Tech appeal: 5 ragioni per puntare sul settore tecnologico

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La rivoluzione digitale e il crescente ricorso alla tecnologia, dall’automazione all’AI, dai servizi cloud all’e-commerce, continueranno a ritmo sostenuto

Negli ultimi anni, di fronte a un mercato rialzista, abbiamo assunto una posizione long rispetto al settore della tecnologia, principalmente su basi strutturali e macroeconomiche. Abbiamo apprezzato il profilo di crescita superiore e con buone valutazioni di questo segmento, la bassa esposizione al costo del lavoro (che è stata d’aiuto in un momento di salari in crescita), la sua appetibilità in un mercato guidato dal settore retail e la sua abilità di generare una crescita degli utili grazie a punti di forza che la maggior parte degli altri settori non ha.

Il mercato ribassista di questo periodo modificherà questa situazione nel lungo termine? No – la rivoluzione digitale e il crescente ricorso alla tecnologia, dall’automazione all’intelligenza artificiale, dai servizi in cloud all’e-commerce, continueranno a ritmo sostenuto.

La crisi, inoltre, ha fatto emergere alcuni, nuovi fattori che potranno a loro volta sostenere il settore tecnologico. Infatti, riteniamo che il lockdown, la recessione internazionale e le risposte politiche abbiano originato o accelerato cinque trend che andranno a supportare ulteriormente questo segmento del mercato.

1. I tassi di crescita nominali dovrebbero rimanere bassi ancora a lungo, in quanto le misure di stimolo all’economia hanno fortemente innalzato l’indebitamento in tutto il mondo. Questo aspetto non impatta negativamente sul settore tecnologico, poiché questo per i motivi citati sopra beneficia di una domanda secolare e quindi risente meno degli andamenti del ciclo economico.

2. Esiste un allineamento perfetto di fattori che porteranno a un basso tasso di inflazione nel breve e anche, probabilmente, nel medio periodo; questi sono: un crescente tasso di disoccupazione, il crollo del prezzo delle commodity, la contrazione della domanda e così via. Una bassa inflazione può essere un problema per quelle società con un alto livello di indebitamento, ma in generale questo non rappresenta un problema per il settore tech.

3. La pressione costante sul commercio internazionale e sulle catene di approvvigionamento probabilmente porterà a forme di re-shoring e altri modi per accorciare queste catene. Per i mercati sviluppati questo significa un maggiore affidamento alla tecnologia poiché ricreare i modelli tipici dei paesi in via di sviluppo, ad alta intensità di manodopera, non è evidentemente una strada perseguibile.

4. Con le prospettive economiche ancora molto incerte, le società vorranno gestire al meglio i costi e trovare quante più soluzioni efficienti possibili per il futuro. La tecnologia sarà, di nuovo, la chiave per riuscirci.

5. Stiamo entrando nel più complesso e incerto clima geopolitico che si sia mai visto negli ultimi 30 anni, con una guerra fredda in corso tra Stati Uniti e Cina e una corsa agli armamenti generale nei settori della tecnologia e della difesa. Il presidente russo Vladimir Putin una volta ha affermato che la nazione che sarà leader nell’intelligenza artificiale “dominerà il mondo”. Queste inimicizie faranno del sostegno ai leader del settore tecnologico una priorità strategica, il che potrebbe agevolare il verificarsi di una delle nostre maggiori preoccupazioni per questo ambito: un eccesso di regolamentazione.

Anche lasciando da parte le dinamiche di lungo periodo favorevoli già menzionate e che continuano a rendere interessante il settore tecnologico, la combinazione di questi 5 fattori e la contemporanea scomparsa di quelli negativi rendono ulteriormente appetibile il mercato tech.

Quando la polvere alzata dalla crisi attuale si sarà posata, il mondo ci apparirà diverso, ma non irriconoscibile. Ci ritroveremo in un ambiente in cui la tecnologia sarà considerata un settore strategico nel quale la crescita, il potere di determinazione dei prezzi, i flussi di denaro, l’automazione e la ridotta complessità delle catene di approvvigionamento saranno premianti.

Il settore tecnologico è stato tra quelli con le migliori performance negli ultimi anni ed è tornato a crescere lievemente da inizio anno. Noi crediamo che la sua storia non sia ancora finita. Anzi.

Commento a cura di Lars Kreckel, Global Equity Strategist e di Emiel van den Heiligenberg, Head of Asset Allocation di Legal & General Investment Management (LGIM)

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