Nella sessione odierna, Stellantis ha visto nuovamente il semaforo passare al rosso, perdendo terreno dopo due giornate consecutive di rialzo.
Il titolo ha avviato la giornata in calo, ampliando progressivamente le perdite fino a occupare l’ultima posizione nel paniere delle blue chip, dopo aver guadagnato quasi un punto percentuale il giorno precedente.
Stellantis viene quotato negli ultimi minuti a 22,47 euro, registrando una flessione del 3,25%. Il volume di scambi ha superato i 5 milioni di azioni, in contrasto con la media degli ultimi 30 giorni di oltre 9 milioni.
Il calo del titolo segue la diffusione dei dati relativi al primo trimestre del gruppo, con ricavi netti pari a 41,7 miliardi di euro, in ribasso del 12% rispetto allo stesso periodo del 2023. Questa diminuzione è attribuita principalmente a minori volumi e a effetti cambi valutari e mix sfavorevoli.
Outlook e commenti degli esperti
Stellantis ha ribadito l’obiettivo di ottenere un margine di utile operativo rettificato (AOI) a due cifre nel 2024, nonostante le incertezze macroeconomiche.
Secondo Equita SIM, il fatturato del primo trimestre è stato inferiore alle attese, ma i prezzi sono stati ancora positivi. Gli analisti mantengono una strategia bullish, con una raccomandazione “buy” e un prezzo obiettivo a 26,5 euro.
UBS ha riconfermato il rating “buy” con un target price a 26 euro, evidenziando che, nonostante i ricavi inferiori alle attese, il pricing è stato positivo.
Banca Akros e Intesa Sanpaolo adottano un approccio più cauto. Banca Akros mantiene una raccomandazione “neutral” con un fair value a 26,9 euro, mentre Intesa Sanpaolo ha un rating “hold” con un prezzo obiettivo a 25,2 euro. Entrambi gli istituti finanziari hanno espresso preoccupazione per le consegne più basse rispetto alle attese e per il trend del pricing, particolarmente debole in Europa.
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