Quanto è essenziale tenere il passo con il cambiamento?

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Il mondo è in continua evoluzione e oggi questo cambiamento è un catalizzatore di innovazione. Gli investitori dovrebbero abbracciare la rivoluzione?

Articolo tratto dal numero luglio/agosto di Asset Management

Panta rei, «tutto scorre», sosteneva il filosofo greco Eraclito, rendendo eterno il concetto di pulsione fondamentale al cambiamento che vale per qualsiasi cosa. Il cambiamento permette la sopravvivenza, l’evoluzione, il progresso, sia per il più piccolo essere vivente sulla terra che per qualsiasi paese, economia o azienda. La trasformazione è inevitabile. È nella natura umana guardare avanti, e la domanda di beni e servizi migliori, più efficienti, accessibili e affidabili induce le aziende a migliorare ciò che già esiste e a inventare ciò che ancora non c’è. Il cambiamento è il luogo in cui si creano e si perdono fortune (dato che è imprevedibile). Quindi, soprattutto nell’era della grande instabilità, quando variabili politiche, economiche e sociali sono interconnesse come mai prima, come possono gli investitori affrontare con successo un mondo in continuo cambiamento? Cinquant’anni fa, l’uomo atterrò per la prima volta sulla luna, un passo fisico e tecnologico impensabile fino ad allora. Oggi, i processori dei nostri smartphone sono più potenti dei sistemi che hanno reso possibile quell’evento storico. Il tasso di innovazione nel campo della tecnologia è stato ampio e implacabile, e il mondo sembra molto diverso da com’era anche solo un decennio fa. Con l’evolvere di hardware e software, è progredita anche la nostra abilità di sfruttare il loro potenziale per migliorare più aspetti della nostra vita. Inoltre, molte aziende non si accontentano di superare le aspettative dei consumatori oggi, ma continuano a condurre ricerche per ispirare un’intera nuova generazione di progressi. In settori quali i trasporti, l’energia e la sanità, l’innovazione e l’intelligenza artificiale permettono sviluppi un tempo inimmaginabili, sviluppi che aprono nuovi orizzonti per la nostra società.

DARE FORMA ALLA NUOVA NORMALITÀ
La crisi climatica richiedeva già una trasformazione significativa nel momento in cui è comparso il Covid-19. A seguito della pandemia e della relativa risposta, molti settori stanno valutando che cosa significa per loro la nuova normalità e come adattarsi alle nuove regole e ai nuovi comportamenti. I trasporti, il tempo libero, l’assistenza sanitaria, l’energia, l’istruzione e persino la finanza e gli investimenti, sono tutti soggetti alla prospettiva di cambiamenti dirompenti a mano a mano che le persone si adeguano e la ripresa prende forma. Pertanto, i prossimi mesi potrebbero essere cruciali per il futuro di molti e creare l’opportunità per gli innovatori di trarre vantaggio dall’evoluzione della domanda. D’altro canto, come ha insegnato Newton, «ogni azione ha una reazione uguale e opposta». Quando il cambiamento crea spazio per l’innovazione, coloro che non si muovono in quella direzione saranno senza dubbio lasciati indietro.

UN GIOCO ALLETTANTE…
Il cambiamento non è sempre positivo o negativo. Ma allineare l’offerta di un’azienda a ciò che i consumatori vogliono e di cui hanno bisogno non è semplice. L’innovazione non è fatta per i deboli di cuore e non è sempre chiaro cosa serve in termini di investimento e rischio. Per coloro che hanno successo, le ricompense sono alte ma spesso di breve durata, dal momento che le persone sono continuamente alla ricerca della “versione 2.0”. Ricordate Blackberry, Blockbuster e Kodak? Un tempo giganti e innovatori nei loro rispettivi settori, vedevano i loro destini cambiare mentre altri sconvolgevano settori che un tempo essi dominavano.

…CON VINCITORI INCERTI
Quindi, l’innovazione sta diventando un campo di battaglia chiave in quasi tutti i settori, con molte aziende che rischiano di tornare indietro o diventare potenzialmente obsolete. Ma è anche questo timore che spinge molti altri ad abbracciare cambiamenti significativi e a giocare. La famosa «loyalty» è più difficile da raggiungere di questi tempi e i consumatori hanno più strumenti per far sentire la loro voce quando sono delusi. Questa è la ragione per cui così tanta attenzione viene rivolta oggi all’analisi dei dati relativi ai clienti. Si tratta di un lusso costoso e che richiede tempo: non tutte le aziende se lo possono permettere. Quindi, la comprensione delle tendenze e delle opinioni, accedendo a varie fonti, non basandosi esclusivamente sui riscontri della propria base di clientela, è il carburante per l’innovazione in qualsiasi settore. Ma non sono sempre le aziende più grandi o meglio finanziate a fare progressi cruciali. Una società di piccole dimensioni potrebbe cogliere un’opportunità e agire di conseguenza, crescendo a una velocità significativa (vedi il caso Zoom).

QUALCHE RAGIONEVOLE PREVISIONE
Nonostante i cambiamenti in corso, è ancora possibile fare alcune ipotesi ragionevoli, soprattutto a causa dell’impatto della recente pandemia. I consumatori sono stati costretti ad abbandonare o a ridurre le loro consuetudini nell’ambito dello shopping, del cibo o dei viaggi. La maggior parte della spesa si è spostata sull’online, come dimostra il fatto che, ad aprile e maggio, il commercio elettronico è cresciuto del 60% rispetto allo stesso periodo del 2019. Anche se le misure di lockdown si sono allentate in molti paesi, la pandemia ha accelerato la penetrazione del commercio elettronico di due anni, e le nuove abitudini potrebbero causare una migrazione permanente verso i mercati online. Gli influenti millennial (e i consumatori esperti di tecnologia in generale) stanno diventando sempre più esigenti nel richiedere un’esperienza online su misura. Pertanto, qualsiasi azienda che tenti di riuscire in questa nuova realtà socialmente distanziata dovrà offrire opzioni commerciali e occasioni per il tempo libero contactless e libere da assembramenti, e combinare esperienze fisiche e digitali in modi originali e personalizzati.

L’INSTABILITÀ GENERA OPPORTUNITÀ
Come al solito, il quadro è di complessità sconcertante. Il ritmo del cambiamento e l’ampiezza dei settori da coprire possono offrire opportunità e rischi, trampolini temporanei o successi duraturi. Gli sviluppi in grado di rivoluzionare un settore non sono sempre agevoli da individuare, e ancor più difficile è coglierli prima che divengano universalmente noti. Poiché l’investimento in innovazione richiede dedizione e comprensione delle dinamiche coinvolte, mai la cultura di Bnp Paribas Asset Management, che consiste nell’investigare prima di investire, è stata così essenziale allo scopo. Il nostro team di esperti ha creato due fondi per investire in modo specifico in tecnologie disruptive e in innovazione nei consumi, con portafogli concentrati che possono aiutare a beneficiare del massiccio cambiamento del quadro generale per i titoli di società operanti nel settore dei consumi globali. Possiamo aiutare gli investitori a superare il vortice di incertezza e instabilità in cui ci troviamo oggi e individuare le luci che brilleranno domani.

Commento a cura di Pam Hegarty, senior portfolio manager e gestore del fondo Bnp Disruptive Technology

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