La correzione dal recente picco intorno a 34.900 nel Ftse Mib non è sorprendente e non compromette la prospettiva rialzista dell’indice. Attualmente, non si vedono rischi significativi al ribasso per il principale indice italiano, nonostante il notevole aumento registrato.
La chiusura del gap tra 34.340 e 34.380 punti della scorsa settimana indica una situazione di consolidamento, ma ciò non mina la visione positiva sull’andamento futuro dell’indice.
Bisognerà monitorare se il recente calo da 34.900 rappresenta l’inizio di una correzione più ampia o se si tratta semplicemente di una pausa nel trend rialzista. Dal punto di vista di un osservatore neutrale, il ribasso della scorsa settimana è accolto favorevolmente, rimanendo convinti che il Ftse Mib abbia ancora spazio per crescere.
Si prevede un nuovo test dell’area 34.900/35.000 e, una volta superato, potrebbe verificarsi un ulteriore aumento verso i 35.400 punti, seguito da un movimento in direzione dell’area 35.700.
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Analisi dell’euro-dollaro
L’euro-dollaro è tornato sopra quota 1,08. Si prevede un ulteriore trend rialzista, specialmente considerando la divergenza rialzista osservata nei principali indicatori, in particolare il CCI.
Tuttavia, per confermare un rialzo più convincente, sarebbe necessario un minimo più alto rispetto alle ultime due giornate, indicando un possibile pattern di inversione al rialzo.
Dall’ottica di un osservatore neutrale, si preferisce attendere un segnale più chiaro che confermi un’accelerazione rialzista dell’euro-dollaro.
Un primo obiettivo potrebbe essere nell’area 1,089/1,09, ma prima è necessario che l’euro-dollaro segni un massimo più alto rispetto al precedente.
Considerando che il CCI non ha ancora superato lo zero e il ROC è sotto lo zero, manca ancora una certa solidità in questo recupero, pertanto si preferisce attendere ulteriori conferme prima di posizionarsi al rialzo.
Analisi del petrolio
Graficamente, si osserva un continuo aumento del prezzo del petrolio, anche se questo rialzo non è supportato da volumi elevati.
I volumi che accompagnano l’attuale aumento sono inferiori rispetto a quelli registrati qualche settimana fa. Se questa tendenza al rialzo dovesse persistere, potrebbe identificarsi una resistenza significativa intorno agli 87 dollari al barile.
Sembra quindi che il rialzo abbia ancora spazio per continuare, con il petrolio che potrebbe testare l’area degli 87 dollari, avendo già superato la soglia degli 85 dollari.
L’idea predominante è che il rialzo potrebbe proseguire senza intoppi verso l’obiettivo appena menzionato.
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