La scelta di Etf obbligazionari core dovrebbe essere semplice. Tuttavia, ci sono molti fattori da considerare, a cominciare dalle commissioni e dalla gestione di portafoglio
I rendimenti di quasi tutte le obbligazioni di alta qualità sono scesi ai minimi storici. E, considerando l’inflazione, il rendimento reale di molti titoli è in territorio negativo. Gli investitori si trovano di fronte a una scelta difficile: accettare rendimenti più bassi o aumentare il rischio in portafoglio? Quel che è certo è che, qualunque sia la decisione, prima di investire vanno ponderati alcuni importanti fattori.
Costi
La prima cosa da analizzare sono le commissioni di gestione. Che di norma sono molto più bassi per gli Etf rispetto ai fondi comuni. Anche gli spread sono una componente importante, ma spesso ignorata, dei costi totali degli Etf. Riflettono la capacità del dealer di accedere alle obbligazioni, spesso dal mercato secondario o dal portafoglio esistente dei titoli in proprietà. Quando vengono selezionati i benchmark obbligazionari, in alcuni casi vengono eliminati i titoli più illiquidi se ciò migliora la tracciabilità senza alterare il profilo dell’indice. E grazie a tale operazione si può ridurre in modo significativo il costo totale degli Etf.
Esperienza
Vista la complessità dei mercati obbligazionari mondiali, la gestione degli Etf obbligazionari è diventata più un’arte che una scienza. E poter vantare una grande esperienza nella gestione è un vantaggio non da poco. Un team di gestione esperto, infatti, sa generare valore anche gestendo in modo proattivo il processo per trarre liquidità dalle obbligazioni sottostanti, decidere quando effettuare il trading e individuare la finestra di negoziazione più liquida. Per ogni indice il team di gestione cerca di ridurre al minimo sia il tracking error, sia i costi di transazione. I vincoli strutturali del mercato del reddito fisso, come il taglio minimo di negoziazione e gli ampi spread denaro-lettera sono i motivi principali per cui molti benchmark non sono replicati in modo totale. Il team esperto sa individuare il giusto trade-off tra la replica totale dell’indice e costi di transazione ragionevoli.
Trading globale
Ecco perché avvalersi dell’esperienza di un asset manager globale come Invesco può fare la differenza. Il team di gestione del portafoglio obbligazionario di Invesco è costituito da 13 professionisti dell’investimento con sede nel Regno Unito e negli Stati Uniti che gestiscono attivi per un totale di oltre 47 miliardi di dollari.
Oltre a utilizzare sistemi all’avanguardia, il team è supportato dalle funzionalità globali di trading di Invesco per garantire un’esecuzione efficace delle operazioni. Il dealing desk centrale di Invesco negozia attivi fixed income per un valore di 270,4 miliardi di dollari, è ciò significa che Invesco è un cliente top Tier per oltre 40 controparti in banche mondiali, nazionali e regionali. Questo è un dato che può essere particolarmente importante vista la natura over-the-counter e spesso illiquida della maggior parte dei mercati obbligazionari sottostanti.