Unicredit annuncia l’emissione di 100 bonus certifcates che riguardano sia il mercato italiano sia il mercato internazionale. Ecco di cosa si tratta.
Tra guerre e tensioni geopolitiche, caro energia ed inflazione, la tensione dei mercati è palpabile. Una tensione ben evidenziata anche dagli indici di riferimento VIX ed il VSTOXX che si sono ormai stabilizzati oltre i 20 punti, a segnalare l’elevata volatilità.
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Le diverse tipologie di prodotti emessi da Unicredit
É in un contesto simile che va inquadrata l’emissione nel mercato da parte di Unicredit Bank AG di una nuova serie di Bonus Certificate su indici e azioni italiane e internazionali che vanno a sommarsi agli altri 1000 e passa Certificate di investimento di Unicredit e quotati sugli MFT di Borsa Italiana.
L’obiettivo principale dell’azione finanziaria intrapresa, risiede nel tentativo – e necessità – di “monetizzare la volatilità” continuando ad “insistere” nel mercato azionario attraverso l’offerta di barriere variabili a seconda della tipologia di prodotto
Può trattarsi di barriere continue, come nel caso dei Bonus Cap e dei Reverse Bonus Cap, oppure di barriere a scadenza come nel caso dei Top Bonus.
L’emissione della Unicredit mette inoltre a disposizione degli investitori anche o Reverse Bonus Cap, permettendo di puntare al ribasso di titoli o indici sia europei che internazionali.
Entriamo più nel dettaglio.
Pagamento di un Bonus a scadenza se il valore del Sottostante non raggiunge mai il livello di “Barriera”
Nel caso dei Certificate Bonus Cap:
- se il sottostante mantiene sempre un valore al di sopra di quello di Barriera durante l’intero ciclo di vita del Certificate, il bonus previsto è a scadenza. La barriera posta per questa emissione è compresa tra il 60% e il 70% del valore iniziale; in questo caso lo strumento rimborserà l’importo di rimborso massimo pari al Bonus
- se il sottostante invece, sempre tenendo in considerazione l’intero corso di vita del Certificate, mantiene sempre un valore pari o al di sotto di quello di Barriera, a scadenza verrà corrisposto un valore pari alla performance del Sottostante, fino ad un massimo pari al livello del Cap. L’investitore è in questo caso esposto al rischio di perdita anche totale del capitale che ha deciso di investire.
Nel caso dei Certificate Reverse Bonus Cap:
- se il sottostante mantiene sempre un valore inferiore a quello di Barriera durante l’intero ciclo di vita del Certificate, il bonus previsto è a scadenza. La barriera posta per questa emissione è compresa tra il 120% e il 140% del valore iniziale; in questo caso lo strumento rimborserà l’importo di rimborso massimo pari al Bonus;
- se il sottostante invece, in qualsiasi momento, risulti pari o superiore al livello barriera, a scadenza verrà corrisposto un valore pari all’inverso della performance del Sottostante fino ad un massimo pari al livello del Cap. I Certificate, in questo specifico caso, non proteggono il capitale investito;
Pagamento di un Bonus a scadenza se il valore del Sottostante, alla Data di Osservazione Finale, è pari o superiore al livello Barriera
- se il sottostante presenta, alla data di osservazione finale, un valore pari o superiore a quello di Barriera – stabilita per un valore tra il 60% e l’80% di quello iniziale – il bonus è a scadenza; in questo caso l’ammontare del rimborso massimo pari al bonus;
- se il sottostante invece, sempre considerando la data di osservazione finale, sia inferiore al livello di barriera, il bonus a scadenza corrisposto sarà pari al al valore della performance sottostante. In questo specifico caso va detto che i Certificate non proteggono l’investimento.