Le aziende sono sempre più consapevoli della sfida climatica e, negli ultimi anni, la proliferazione degli obiettivi aziendali di raggiungimento del net zero entro il 2050 è stata significativa.
Gli investitori vedono giustamente questo impegno come un attributo positivo per le aziende, riducendo il rischio di transizione e attraendo la domanda di beni e servizi a basse emissioni di carbonio.
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Differenze tra leader e ritardatari
Identificare le aziende leader nella transizione climatica non è un compito facile. Secondo i dati del Carbon Disclosure Project (CDP), un importante punto di riferimento per la rendicontazione climatica, il 41% delle quasi 5.700 aziende aderenti si è posto l’obiettivo di raggiungere il net zero entro il 2050, con un aumento dell’81% delle aziende con obiettivi di decarbonizzazione rispetto all’anno precedente.
Tuttavia, vi sono differenze significative tra settori. Settori come quello petrolifero, del gas, dell’acciaio, del cemento, dei prodotti chimici e dei trasporti, che affrontano sfide maggiori nella riduzione delle emissioni, hanno fissato obiettivi di net zero in modo più aggressivo rispetto ad altri settori.
Questo potrebbe indicare un rischio maggiore di transizione per le aziende meno impegnate in tali settori.
Oltre i macro-obiettivi: la credibilità operativa
Tuttavia, fissare un obiettivo di net zero entro il 2050 non basta per garantire una transizione efficace. È essenziale che le aziende sostengano tali obiettivi con investimenti concreti in tecnologie e catene di approvvigionamento a basse emissioni di carbonio.
I dati del CDP indicano che molte aziende non corrispondono agli obiettivi dichiarati con investimenti reali, mettendo in dubbio la credibilità operativa di tali obiettivi.
Emissioni evitate: un aspetto cruciale
Gli investitori dovrebbero anche considerare le emissioni evitate, cioè quelle che vengono prevenute attraverso l’adozione di tecnologie più pulite e misure di efficienza energetica.
Queste emissioni evitate possono avere un impatto significativo sulla decarbonizzazione aziendale, ma spesso vengono trascurate dagli investitori concentrati esclusivamente sugli obiettivi di net zero.
Raggiungere il net zero entro il 2050 è essenziale per affrontare la sfida climatica, ma gli obiettivi devono essere sostenuti da azioni concrete e includere considerazioni sulle emissioni evitate.
Gli investitori devono guardare oltre i semplici obiettivi di net zero per valutare la credibilità e l’efficacia delle strategie di transizione climatica delle aziende.
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