Il Certificato qui analizzato lega la sua struttura di funzionamento all’andamento di un paniere di tre titoli maxi cash collect, due quotati su Borsa Italiana e uno quotato sul NYSE. Si tratta di Ferrari (RACE), ISIN NL0011585146, quotato su Borsa Italiana, Ford Motor Company (F), ISIN US3453708600, quotato al New York Stock Exchange e Stellantis (STLA), ISIN NL00150001Q9, quotato su Borsa Italiana. Analizziamo l’attuale azione dei prezzi ad essi relativa.
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Cash Collect Ferrari
Dopo il massimo del 22 novembre 2021 che ha visto il titolo raggiungere i 248,00 euro per azione, è iniziato un trend ribassista che, nel marzo scorso, ha portato i prezzi fino a un minimo di 164,95 euro. Dopo una buona reazione, il grafico ritesta verso il minimo, trovando supporto a 170 euro Nel momento in cui si scrive, il prezzo fa presagire un ritest dei 170 euro, quotando 182 euro. La Barriera fissata per questa azione, di cui diremo qui di seguito, è fissata al di sotto dei minimi “pandemici” del marzo 2020, un livello piuttosto estremo, distante dai prezzi attuali che hanno già subito un notevole ribasso.
Cash Collect Ford
Dopo il massimo raggiunto nel gennaio 2022, a 25,87 dollari per azione, che suggellava il punto culminante di un trend positivo iniziato a partire dai minimi di marzo 2020, 3,96 dollari, il grafico, sul settimanale, mostra una leg impulsiva ribassista piuttosto accentuata, che ha portato i prezzi, ad oggi, a circa 13 dollari per azione. La Barriera, come vedremo, anche se superiore ai minimi del 2020, appare piuttosto distante. Il supporto a 9,50 dollari, a nostro avviso non sarà facile da violare.
Cash Collect Stellantis
Dai minimi del 2020, il titolo ha faticosamente tentato, senza riuscirvi, di raggiungere il livello del doppio massimo che aveva caratterizzato l’azione tecnica dei prezzi tra gennaio e maggio 2018, con prezzi a 20 euro circa. Lo scoppio del Covid, nel marzo 2020, aveva infatti semplicemente accentuato un trend ribassista già in atto. Al picco raggiunto post-Covid nel gennaio 2022, a 19,350 euro per azione, è seguito nuovamente un trend negativo, con prezzi che oggi si aggirano intorno ai 13,8 euro vicino al supporto del gennaio 2021. La Barriera anche in questo caso, appare piuttosto lontana, di poco superiore ai minimi 2020.
Caratteristiche dei Certificati Maxi Cash Collect su panieri di Azioni
Questi Certificati, consentono di ottenere un Maxi Premio fisso alla fine del primo trimestre di vita. Inoltre possono corrispondere un Premio con effetto Memoria nelle successive date di valutazione trimestrali anche in caso di andamento negativo delle azioni che compongono il Paniere, purché la quotazione dell’azione peggiore sia pari o superiore al livello Barriera. Inoltre l’Effetto Memoria permette all’investitore di ricevere, a una data di valutazione, tutti i Premi non pagati nelle precedenti date di valutazione se a tale data sono soddisfatte tutte le condizioni per ricevere il Premio. Vedremo ora, più nel dettaglio il meccanismo di funzionamento del Certificato.
Caratteristiche tecniche e strategie operative
Analizziamo quindi più da vicino il meccanismo finanziario con cui opera il Certificato. Innanzitutto i dati tecnici di emissione.
Emesso in data 19 maggio 2022, con data di Strike (momento di Rilevazione iniziale del valore dei Sottostanti) 13 maggio 2022. Data di valutazione dell’Importo di Liquidazione (Data di Liquidazione) per la rilevazione dei Valori dei Sottostanti in relazione alle Condizioni fissate nel Certificato, fissata al 13 maggio 2025 e Data di Rimborso il 20 maggio 2025. Le Date di Valutazione del Premio Condizionato sono trimestrali e partono con decorrenza 14 novembre 2022 fino al 13 maggio 2025. Codice ISIN NLBNPIT1B9G8, quotazione SeDeX, Prezzo di emissione Euro 100, Importo Nozionale (per Certificato) Euro 100, La Valuta del prodotto è l’Euro. Il Certificato è dotato di opzione Quanto che lo rende immune dall’oscillazione del cambio tra euro e la valuta del Sottostante. Nel momento in cui si scrive la quotazione del Certificato è di Euro 101,05 (Denaro) e 102,05 (Lettera).
Il Certificato è una proposizione ribassista, ma non oltre un certo limite, in relazione all’andamento dei titoli che compongono il Paniere. L’investitore assume che nessuna delle azioni scenda oltre il Livello Barriera e, nello stesso tempo, assume che in ogni Data di Valutazione trimestrale il prezzo di chiusura di ciascun Sottostante non superi il 100% del Valore Iniziale (Strike). Il razionale dell’investimento è quindi che i Sottostanti si mantengano in un range di quotazione compreso tra il Prezzo Strike (Rilevazione Iniziale) e il Livello Barriera.
Illustriamo innanzitutto gli elementi fondamentali di riferimento dei valori delle Azioni Sottostanti che costituiscono il Paniere:
Titolo – Valore Iniziale – Livello Barriera
Ford – 13.5 $ – 6,75 $ (50%)
Stellantis – 13,77 € – 6,885 € (50%)
Ferrari – 186,9 € – 93,45 € (50%)
Il 22 agosto 2022 il Certificato paga un Maxi Premio, indipendentemente dall’andamento dei Sottostanti costituenti il Paniere (Premio Incondizionato), pari al 14% dell’Importo Nozionale (Nominale).
A partire dal secondo trimestre, dalla prima Data di Valutazione del Premio Condizionato, cioè a partire dal 14 novembre 2022 e fino al 13 febbraio 2025, se:
Alla Data di Valutazione il prezzo di chiusura di ogni Sottostante è pari o superiore al Livello Barriera, all’investitore viene corrisposto un Premio Condizionato corrispondente all’1,20% dell’Importo Nozionale;
alla Data di Valutazione la condizione di cui sopra non si avverasse, il Premio non verrebbe pagato ma non andrebbe perso definitivamente in quanto, tutti i Premi Condizionati non versati si accumuleranno e saranno versati solo se la Condizione del Premio Condizionato verrà soddisfatta successivamente;
il prezzo di chiusura di ogni Sottostante è pari o superiore al suo Prezzo di Riferimento Iniziale (Strike), il prodotto scade anticipatamente e l’investitore verrà liquidato alla Data di Liquidazione Anticipata (la Data di Pagamento corrispondente a ciascuna Data di Valutazione). All’investitore verrà corrisposto un importo pari al Valore Nozionale del Certificato più il Premio Condizionato più gli eventuali Premi non corrisposti precedentemente.
Se alla Data di Liquidazione del Certificato, Data di Scadenza, il 13 maggio 2025, si verificasse un evento Barriera, se cioè almeno un Sottostante costituente il Paniere fosse inferiore al Livello Barriera, l’investitore riceverà un importo commisurato alla Performance del Sottostante con la Performance peggiore (con conseguente perdita parziale o totale del suo investimento iniziale);
Se alla Data di Scadenza l’evento Barriera non si verificasse, l’investitore riceverà l’Importo Nozionale del Certificato oltre al Premio Condizionato dell’1,20%, più gli eventuali Premi non pagati precedentemente (Effetto Memoria).
La Performance di un Sottostante è data dalla differenza tra il suo Prezzo Finale e il suo Prezzo di Riferimento Iniziale (Strike), divisa per il suo Strike, espressa in valore assoluto.
In formula
Importo rimborsato = Nozionale x [(Prezzo Finale – Strike) /Strike]
È evidente che la perdita totale del capitale investito è una ipotesi relegata all’eventualità in cui il Sottostante con la peggiore Performance, subisca un evento tale da azzerare l’equity della Società.
Indicatore di Rischio
L’indicatore di rischio assume che l’investitore mantenga il prodotto sino a scadenza. Il rischio effettivo può variare in modo significativo in caso di vendita del prodotto in un momento antecedente e l’investitore potrebbe ottenere un rendimento minore. L’indicatore sintetico di rischio è una guida per il livello di rischio di questo strumento finanziario rispetto ad altri prodotti. Tale indicatore illustra le probabilità di perdita del capitale per l’investitore a causa dell’andamento dei mercati o se l’Emittente, per effetto di un deterioramento della sua solvibilità ovvero versi in uno stato di dissesto, non sia in grado di corrispondere gli importi dovuti in relazione allo strumento finanziario. Per questo certificato il livello di rischio è pari a 5, una classe di rischio medio-alta, in una scala da 1 a 7.
Da sapere prima di investire
Rischio di cambio. Il Certificato è dotato di opzione Quanto che lo rende immune dall’oscillazione del cambio tra euro e la valuta di denominazione del Sottostante.
Rischio di credito sull’Emittente. I certificati espongono l’investitore al rischio di credito sull’Emittente, compreso il rischio connesso all’utilizzo del “Bail-In” e degli altri strumenti di risoluzione previsti dalla Direttiva Europea in tema di risanamento e risoluzione degli enti creditizi.
Capitale iniziale non garantito. In caso di variazione negativa di un Sottostante superiore al livello della Barriera o nel caso di insolvenza dell’emittente, non è prevista la restituzione del capitale inizialmente investito.
Importo a scadenza. L’investitore è esposto al rischio di perdita (anche totale) del capitale investito nel caso in cui alla scadenza il Prezzo di Riferimento Finale del Sottostante con la Performance peggiore risultasse inferiore a quello corrispondente alla Barriera.
Dividendi. Ai possessori dei certificati non sono riconosciuti gli eventuali dividendi distribuiti dalle azioni Sottostanti costituenti il Paniere né alcun diritto ulteriore derivante dal possesso dell’azione stessa (per esempio i diritti di voto).
Fiscalità. I redditi derivanti da certificati di investimento sono soggetti ad una tassazione pari al 26%. Questo valore viene calcolato sia sui profitti derivanti da vendita (o rimborso) del certificato ad un prezzo superiore rispetto a quello di acquisto sia sull’importo delle cedole eventualmente staccate dal prodotto finanziario durante la sua vita. È consentito compensare i redditi derivanti dai certificati con le minusvalenze rivenienti anche da altri titoli.
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