Nel mondo della manifattura avanzata, la marcatura laser si conferma uno degli snodi cruciali per garantire qualità, tracciabilità e sostenibilità nei processi produttivi. In questo segmento, l’azienda italiana Lasit si è ritagliata negli ultimi trent’anni un ruolo da protagonista, combinando sviluppo tecnologico, visione imprenditoriale e una forte spinta verso i mercati esteri.
Fondata nel 1990 a Vico Equense da Candida Colonna e Marco Ievoli, Lasit ha conosciuto una crescita costante che l’ha portata a realizzare un moderno stabilimento di oltre 12.000 metri quadrati a Torre Annunziata, cuore operativo di una realtà che oggi impiega oltre 100 persone e serve clienti in più di 50 paesi.
Il mercato globale della marcatura laser, valutato circa 2,5 miliardi di dollari nel 2022, è atteso raggiungere i 3 miliardi entro il 2025, con un tasso di crescita medio annuo del 6%. In questo contesto dinamico, l’azienda campana ha saputo differenziarsi puntando su sistemi completamente personalizzabili, adatti a settori come automotive, aerospazio, elettronica e medicale.
“La nostra sfida quotidiana è combinare precisione, velocità e rispetto dell’ambiente”, raccontano dall’azienda. La pulizia laser, una delle aree su cui Lasit sta investendo con decisione, consente infatti la rimozione di contaminanti da superfici industriali senza l’uso di prodotti chimici, in linea con le nuove normative europee in materia ambientale.

Il percorso di internazionalizzazione è stato pianificato in modo sistematico. Dopo le prime aperture commerciali in Polonia e Germania, Lasit ha esteso la propria presenza in Messico, Regno Unito, Spagna e recentemente anche in Francia, consolidando il proprio presidio commerciale in alcune delle aree a più alta vocazione industriale.
Oltre alla tecnologia, l’azienda ha scelto di investire nel capitale umano. Gli spazi della sede italiana sono progettati per il benessere dei dipendenti, con aree relax, palestra aziendale e servizi per le famiglie. Una visione che si riflette nei risultati: il tasso di turnover interno è fra i più bassi del settore e l’età media dei dipendenti si mantiene al di sotto dei 40 anni.
Con oltre 1.200 sistemi installati nel mondo e un portafoglio clienti che comprende brand come Ferrari, Bosch, FCA e Siemens, Lasit guarda ai prossimi anni puntando su tre direttrici: automazione, sostenibilità e digitalizzazione. La ricerca su nuovi software di gestione integrata e sistemi di intelligenza artificiale per il controllo qualità automatico sono già in corso, confermando la volontà di anticipare le trasformazioni della manifattura del futuro.
In un settore altamente competitivo, la storia di Lasit mostra come l’innovazione costante e una cultura d’impresa attenta alle persone possano rappresentare, oggi più che mai, la chiave per costruire valore e crescita internazionale.