La costante evoluzione verso la transizione verde sta influenzando profondamente il panorama occupazionale, con un’imponente richiesta di professionisti orientati alla sostenibilità.
Le aziende sono sempre più impegnate nella ricerca di figure con competenze specifiche per implementare strategie net-zero e affrontare le sfide ambientali.
Indice dei contenuti
Importanza delle competenze verdi
Il giudizio dei candidati sulle prestazioni ambientali delle aziende sta diventando un elemento determinante nella decisione di accettare un’offerta di lavoro. Secondo uno studio recente, il 62% dei lavoratori considera la reputazione ambientale di un’azienda un fattore decisivo nel processo decisionale.
La trasformazione verso un’economia più sostenibile sta generando nuove prospettive di lavoro in tutto il mondo. Si prevede che entro il 2030, la transizione verde potrebbe creare fino a 30 milioni di nuovi posti di lavoro, diventando così il principale motore di crescita occupazionale nei prossimi anni.
Scarsità di talenti verdi
Nonostante la crescente domanda di talenti orientati alla sostenibilità, si registra una significativa carenza di competenze necessarie per soddisfare questa richiesta.
Il 70% delle aziende prevede di assumere professionisti nell’ambito della sostenibilità, ma il 94% ammette di non avere le competenze necessarie in azienda per raggiungere gli obiettivi ambientali e sociali.
La mancanza di competenze verdi è particolarmente evidente nei settori ad alta tecnologia, come le energie rinnovabili e l’industria automobilistica, dove la necessità di innovazione e sviluppo sostenibile è pressante.
Necessità di investimenti in formazione
Affrontare questa sfida richiede investimenti significativi in upskilling, riqualificazione e formazione continua.
Solo attraverso un adeguato sviluppo delle competenze si potrà garantire una transizione efficace verso un futuro più sostenibile, offrendo al contempo opportunità di lavoro e crescita professionale a un numero sempre maggiore di persone.
Leggi anche: Net Zero entro il 2050: il cambiamento climatico nell’agenda aziendale