A Marzo il livello dell’indice della fiducia dei consumatori si è attestato sui massimi dell’ultimo periodo, segnando però una lieve flessione.
Questo aumento interessa quasi tutte le componenti anche a seguito della diminuzione del tasso di disoccupazione. Nello stesso mese peggiora la fiducia delle imprese, tranne quelle impegnate nel settore delle costruzioni. Per le imprese manifatturiere negativi sono i giudizi sugli ordini e sulle scorte.
In Italia migliorano i consumi delle famiglie e il reddito rispettivamente dello 0,5% e dello 0,6%. Si è registrata una diminuzione del tasso di disoccupazione che, attestandosi al 10,9%, ha segnato il livello più basso dal 2012, nonostante ancora sia superiore rispetto la media europea che è dell’8,5%.
La produzione industriale italiana a gennaio ha segnato un calo dell’1,9% rispetto a dicembre 2017 mentre rimane positiva dell’1% nel trimestre novembre-gennaio. Nel trimestre negativo solo il settore dell’energia. Aumentano le importazioni del 2,4% e le esportazioni dell’1,7% che interessano soprattutto i Paesi non UE.
Nel trimestre aumenta anche l’inflazione dello 0,9%. L’Italia riesce a ridurre il divario con gli altri Paesi della zona Euro grazie ad un avanzo sostenuto. L’aumento dell’inflazione è data principalmente dagli alimentari trasformati e tabacchi mentre il settore dei servizi misura un aumento limitato dovuto alla stagionalità.