In positivo il primo trimestre 2024 per gli ETF ESG

Il mese di marzo si è concluso confermando una tendenza estremamente positiva per gli ETF azionari ESG quotati a Piazza Affari.

Il mese di marzo si è concluso confermando una tendenza estremamente positiva per gli ETF azionari ESG quotati a Piazza Affari. Questa tendenza è stata evidenziata anche nella settimana precedente, durante la quale gli indici dei principali listini hanno raggiunto nuovi massimi di lungo periodo, portando con sé anche gli indici sostenibili.

Tuttavia, si è osservato un trend meno favorevole per le quotazioni dei cloni obbligazionari attenti alle variabili ambientali, sociali e di governance, i quali sembrano essere influenzati dalle aspettative riguardanti le decisioni di politica monetaria delle principali banche centrali.

Preferenze degli investitori nel 2024

Nel corso del 2024, gli investitori mostrano una preferenza per sfruttare il trend rialzista delle borse utilizzando i cloni degli indici più noti, senza concentrarsi eccessivamente sulla loro versione ESG.

Questo dato è emerso anche dall’analisi mensile sui flussi per il mercato degli ETF eseguita da Amundi Etf nel mese di febbraio, durante il quale la raccolta totale dei fondi indice quotati a livello internazionale ha mantenuto valori medi, raggiungendo 68,6 miliardi di euro.

Dettagli dei flussi di investimento

Nell’analisi di Amundi, i cloni di benchmark di tipo equity hanno registrato flussi in entrata per 50,1 miliardi di euro, rispetto ai 17,5 miliardi di euro del reddito fisso.

Tuttavia, va sottolineato che su 13,8 miliardi di euro investiti nelle strategie azionarie, solo 2,3 miliardi di euro sono stati allocati in strategie ambientali, sociali e di governance.

Gli indici ESG legati ai listini dei mercati più sviluppati hanno raccolto 1,1 miliardi di euro, mentre quelli dei mercati europei sviluppati hanno raggiunto i 700 milioni di euro.

Per quanto riguarda gli indici sottostanti ESG di tipo obbligazionario, a febbraio si è registrato un interesse relativamente basso da parte degli investitori, con solo due miliardi di euro allocati nelle strategie ESG. Di questi, 1,2 miliardi di euro sono stati destinati al debito societario investment-grade.

Sfide per alcuni temi ESG

Inoltre, va segnalata la difficoltà che alcuni specifici temi tipicamente correlati all’ambito ESG stanno incontrando nei primi mesi del 2024.

Secondo un’analisi di Morningstar, la categoria dei fondi azionari settore energie alternative, che include anche gli ETF, ha registrato un rendimento medio del -7,5% nei primi due mesi dell’anno, seguiti da -11% nel 2022 e -10,5% nel 2023.

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