La Korean Wave, o “Hallyu”, ha preso piede a partire dalla fine degli anni ’90, quando il Paese ha avuto un successo fenomenale nell’esportare la sua cultura popolare in tutto il mondo, beneficiando della crescita di Internet, degli smartphone e dello streaming video online. Molti conosceranno il K-pop e i K-drama, in particolare la hit di Netflix dello scorso anno, Squid Game. Naturalmente, il successo coreano non si limita alla sfera culturale: i ricavi delle esportazioni in generale sono aumentati negli ultimi 20 anni, dopo aver iniziato a crescere negli anni ‘80, quando le politiche orientate all’export hanno dato i loro frutti.
La Corea del Sud è oggi la decima economia mondiale e riveste un ruolo sempre più importante nell’ambito dell’Asia emergente. Nel breve termine, il livello di incertezza si è acuito a causa del rallentamento della crescita globale, che pesa sulle prospettive degli esportatori, e per il permanere di importanti rischi geopolitici, ma ci sono buone ragioni per guardare oltre le oscillazioni di breve del ciclo economico globale.
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Perché la crescita del PIL ha rallentato
Dopo aver raggiunto un picco del 6% durante la fase post COVID-19 nel secondo trimestre del 2021, il ritmo di crescita si è poi normalizzato e sono emersi rischi di un peggioramento delle prospettive.
Le esportazioni in percentuale rispetto al PIL sono scese a circa il 37% negli ultimi anni, da un picco di quasi il 55% nel 2012, ma rimangono significative. Quasi un terzo delle esportazioni è costituito dai prodotti elettronici, che sono stati colpiti dal riorientamento della domanda globale post-pandemia dai beni manifatturieri ai servizi. Anche il rallentamento della crescita negli Stati Uniti e in Cina, i principali mercati di esportazione della Corea del Sud, potrebbe mettere sotto pressione la domanda. Tale impatto è già evidente nei dati ad alta frequenza, con il PMI manifatturiero che tende al ribasso.
L’inflazione accelera
Negli ultimi mesi l’inflazione complessiva ha subito un’accelerazione, a causa dell’impatto dell’aumento dei prezzi di generi alimentari ed energia, in seguito all’invasione dell’Ucraina da parte della Russia. L’indice dei prezzi al consumo è aumentato del 6,3% annuo a luglio; dopo l’aumento del ritmo di inasprimento a 50 punti base in luglio, il tasso d’interesse principale si trova ora al 2,25%. Nei prossimi mesi sono previsti ulteriori rialzi, ma le preoccupazioni per gli elevati livelli di indebitamento delle famiglie potrebbero contribuire ad attenuare il ritmo di inasprimento della policy.
I dati sul commercio sono cambiati
Negli ultimi mesi la bilancia commerciale è andata in deficit, soprattutto a causa dell’aumento dei prezzi delle materie prime. Le esportazioni sono state relativamente resistenti finora, ma esiste un rischio di ribasso per la possibilità che le principali economie globali debbano affrontare una fase di recessione. Le partite correnti restano in attivo di 5,6 miliardi di dollari, ma in calo, il che non ha aiutato la valuta a fronte di un dollaro USA forte. Al 15 agosto, il won è sceso di poco meno del -9% su base annua, ed è ora considerato a buon mercato. Quali sono dunque le opportunità di crescita a lungo termine?
Il mercato coreano dei semiconduttori
La Corea del Sud esporta soprattutto circuiti integrati, detti anche semiconduttori o microchip, e ne è il terzo esportatore a livello mondiale. Il settore è stato storicamente soggetto a cicli di boom-and-bust, a causa della sua dipendenza dalla domanda di elettronica da parte dei consumatori. I cicli dei semiconduttori si stanno ora comprimendo, poiché l’ampliarsi delle fonti di domanda creano un forte trend di crescita secolare per il settore. Le vendite di semiconduttori in percentuale del PIL sono in aumento e potrebbero superare i massimi storici.
Veicoli elettrici e batterie
Il secondo settore di export della Corea del Sud è rappresentato dalle automobili, di cui è il quarto esportatore a livello globale. Le maggiori case automobilistiche hanno registrato un’impennata delle vendite di veicoli elettrici negli ultimi anni e la loro penetrazione ha ancora una lunga strada da percorrere. Ciò sta mettendo in discussione lo status quo della leadership del mercato automobilistico, e per gli operatori sudcoreani si apre una grande opportunità per conquistare ulteriori quote di mercato. Tuttavia, l’elevata concorrenza rappresenta un rischio e si può sostenere che l’opportunità di differenziazione del prodotto nei veicoli elettrici sia più limitata rispetto alle auto con motore a combustione interna.
Il mercato
Negli ultimi 15 anni l’Indice MSCI Korea è stato sempre più dominato dal settore IT, con un peso del 45%. Il settore dell’IT e altri settori ciclici (finanziari, industriali, materiali, servizi di comunicazione ed energia) pesano sull’Indice per circa il 90%, e ciò rende l’MSCI South Korea uno dei mercati più ciclici dell’Indice MSCI Emerging Markets.
Data la maggiore fluttuazione e la minore prevedibilità degli utili, gli investitori di solito valutano meno i titoli ciclici: di conseguenza, il mercato sudcoreano tende ad apparire relativamente a buon mercato rispetto agli altri mercati emergenti. Al 16 agosto, l’MSCI Emerging Markets era solo leggermente al di sotto del rapporto mediano prezzo-utili a termine dal 2000. La Corea del Sud, invece, è più economica rispetto alla sua mediana storica.
Un ultimo punto da sottolineare è il forte aumento della partecipazione degli investitori retail: negli ultimi decenni i coreani hanno privilegiato l’investimento in attività non finanziarie, soprattutto immobili. L’aumento dei tassi d’interesse sta ora frenando la domanda degli investitori retail, ma rimane una tendenza da monitorare.
Il mercato azionario sudcoreano piace agli investitori per molte ragioni
I mercati globali hanno vissuto una sorta di rimbalzo durante l’estate nell’emisfero settentrionale, e la Corea del Sud ha partecipato al rally, sovraperformando l’Indice MSCI Emerging Markets.
Nonostante la recente performance del mercato, l’incertezza rimane elevata e i rischi per la crescita globale e il commercio non mancano. In questo contesto, permane il rischio di ribasso degli utili, con implicazioni per i mercati coreani. D’altro canto, le valutazioni del mercato nel suo complesso sono ora molto più interessanti.
Al di là di queste nubi e incertezze a breve termine, la Corea del Sud presenta una serie di temi di crescita strutturale nel lungo termine. In particolare, spiccano i semiconduttori e le batterie, con la Corea del Sud che ospita i primi cinque operatori mondiali in entrambi i settori. Sebbene il mercato possa ancora essere influenzato dai venti contrari del ciclo economico globale, riteniamo che queste attività abbiano un futuro roseo e che la debolezza del mercato possa offrire opportunità nel lungo termine.
Commento a cura di Tom Wilson, Head of Emerging Market Equities, e Andrew Rymer, CFA Senior Strategist, Strategic Research Unit, Schroders