Guida agli ETF: funzionamento, struttura e come investire

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Gli Exchange Traded Fund (ETF), un acronimo che sta a indicare Fondi Negoziati in Borsa, sono divenuti una presenza familiare per molti investitori. Ma che cosa sono esattamente e come operano nel vasto panorama finanziario?

Gli ETF sono strumenti di investimento che possono essere acquistati e venduti sul mercato proprio come le normali azioni. La loro missione fondamentale è quella di replicare, il più fedelmente possibile, l’andamento e il rendimento di indici azionari, obbligazionari o di materie prime.

In Italia, il principale mercato su cui vengono scambiati è l’ETFplus.

ETF, origini ed evoluzione

Nati nei primi anni ’90 negli Stati Uniti come un’alternativa a basso costo rispetto ai tradizionali fondi comuni di investimento, gli ETF hanno iniziato ad essere disponibili per gli investitori italiani a partire dal 2002.

Fin da subito, hanno suscitato un certo interesse tra gli investitori, grazie ai numerosi vantaggi che offrono.

Tra questi, la possibilità di diversificare il portafoglio in modo conveniente, la facilità di utilizzo e la liquidità intra-giornaliera, una caratteristica distintiva che li differenzia dai fondi comuni di investimento.

Concetto e funzionamento

Gli ETF, fondamentalmente, sono fondi di investimento che vengono scambiati in borsa e sono progettati per replicare l’andamento di una specifica asset class o di un indice azionario.

Per esempio, un ETF può tracciare l’andamento dell’indice S&P 500, che raggruppa le 500 principali aziende statunitensi in base alla loro capitalizzazione di mercato.

Il funzionamento degli ETF è piuttosto semplice da comprendere. Una società finanziaria acquista un paniere di prodotti (quali azioni, obbligazioni, valute o contratti future su materie prime) che costituiscono il fondo e quindi emette le azioni dell’ETF che seguono il valore del fondo stesso.

La gestione delle attività dell’ETF è compito di un gestore che investe i fondi raccolti nella compravendita di azioni, guadagnando da dividendi o dalla rivendita della partecipazione quando il valore delle azioni si apprezza. I profitti generati vengono quindi distribuiti agli azionisti del fondo.

Diversità degli ETF

Gli ETF possono essere classificati in base alla loro tipologia di asset sottostanti. Tra i tipi più comuni ci sono:

  • ETF indicizzati: progettati per seguire specifici indici di borsa, come l’S&P 500;
  • ETF su mercati esteri/paesi: offrono esposizione ai mercati esteri, come l’iShares MSCI Japan ETF;
  • ETF settoriali o industriali: specializzati in settori specifici, come il KranseShares MSCI All China Health Care Index ETF;
  • ETF obbligazionari: tracciano diversi panieri di obbligazioni, come l’iShares Core U.S. Aggregate Bond ETF;
  • ETF sulle materie prime: forniscono esposizione a materie prime come il petrolio o l’oro, come l’iShares Commodities Select Strategy ETF.

Aspetti economici degli ETF

Quando si acquistano ETF, si pagano commissioni di gestione annuale (TER), che variano a seconda del tipo di ETF.

In generale, i costi di commissione degli ETF sono più bassi rispetto ad altri strumenti di investimento, rendendoli una scelta conveniente per molti investitori.

Differenze tra ETF e Fondi Comuni di Investimento

Gli ETF condividono alcune caratteristiche con i fondi comuni di investimento, ma esistono anche importanti differenze tra questi due strumenti.

Mentre gli ETF sono fondi scambiati in borsa e hanno una gestione passiva, i fondi comuni di investimento sono veicoli di investimento gestiti da società di gestione del risparmio.

Tipologie speciali di ETF

Oltre agli ETF tradizionali, esistono anche altre tipologie speciali, come gli ETF a gestione attiva, che cercano di superare l’andamento del mercato tramite decisioni di investimento attive.

Tuttavia, è importante notare che gli ETF a gestione attiva possono comportare costi più elevati rispetto agli ETF a gestione passiva.

Come investire negli ETF

Per investire negli ETF, è necessario servirsi di un intermediario finanziario, come una banca o un broker.

Le negoziazioni degli ETF avvengono nei loro mercati specifici, e possono essere eseguite durante le ore di trading regolari.

In conclusione, gli ETF offrono agli investitori un’ampia gamma di opportunità per diversificare il proprio portafoglio e ottenere esposizione a una vasta gamma di asset e strategie di investimento.

Con una comprensione chiara di cosa sono gli ETF e come funzionano, gli investitori possono prendere decisioni informate per raggiungere i propri obiettivi finanziari.

Leggi anche: Guida all’investimento in obbligazioni: tipologie e rendimenti

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