Finanza per la pace

Mirabaud: Finanza per la pace, 10 anni di partnership con Interpeace

Nel 2011 Interpeace  un’organizzazione internazionale per la costruzione della pace e Mirabaud hanno stretto una partnership a lungo termine.

In un momento in cui la finanza sostenibile è interessata da un movimento e un interesse globali senza precedenti, anche gli sforzi per la pace devono tornare al centro dell’attenzione. La pace è essenziale per lo sviluppo sostenibile, oltre a promuovere la stabilità, la crescita e la prosperità dei Paesi. Senza pace, non ci può essere crescita economica e senza una crescita economica inclusiva, non ci può essere una pace duratura. Il numero delle regioni interessate da conflitti è in continuo aumento. Attualmente, esse si trovano in circa 57 Paesi considerati fragili, per un totale di 1,8 miliardi di persone nel 2021 (2,3 miliardi nel 2030), pari all’85% delle popolazioni più povere del mondo. Quasi un terzo della popolazione mondiale convive con un conflitto, e quindi con un contesto di povertà e difficoltà economiche.

“Troppo spesso, la fragilità e i conflitti ricorrenti impediscono qualsiasi progresso nello sviluppo duraturo di questi Paesi. Quel che è peggio, essi scoraggiano gli investimenti. È essenziale poter migliorare la connessione tra il lavoro per la pace (Obiettivo di Sviluppo Sostenibile dell’Onu 16) e gli investimenti privati”, afferma il presidente di Interpeace Scott Weber. È in quest’ottica che, dieci anni fa, Mirabaud e Interpeace hanno stretto una partnership innovativa creando un fondo di fondi che investe nei Paesi emergenti. “Questi Paesi possono presentare un potenziale di crescita significativo, che però può essere frenato o addirittura bloccato da conflitti ricorrenti. Stringere una partnership con un’organizzazione come Interpeace, che sostiene i processi di pace endogeni e promuove così le condizioni per una pace e una stabilità sostenibili, ci è sembrato quindi naturale”, afferma Lionel Aeschlimann, CEO di Mirabaud Asset Management. “Questo sostegno strategico da parte di Mirabaud e dei suoi clienti ci ha permesso di dare una risposta concreta ai contesti di fragilità e di essere più reattivi quando necessario”, ha spiegato Scott Weber.

Mirabaud permette ai suoi clienti di destinare parte dei profitti ad Interpeace attraverso un fondo di fondi, mentre anche l’asset manager contribuisce con una parte delle sue commissioni. “Siamo orgogliosi di aver sostenuto Interpeace negli ultimi 10 anni. Questa partnership ci permette di riunire i nostri clienti e tutto il gruppo Mirabaud intorno a un approccio comune”, aggiunge Lionel Aeschlimann. “Politiche di sostegno a lungo termine sono essenziali per qualsiasi processo di pace”. “Questa struttura che combina performance e sostenibilità permette di accedere facilmente a questa causa a sostegno della pace per gli investitori che desiderano raggiungere questo obiettivo”, riassume Lionel Aeschlimann. “Ginevra, con le sue strutture finanziarie e la sua apertura internazionale, può svolgere un ruolo cruciale per affrontare questa sfida”, conclude.

A dieci anni dal lancio di questa partnership, il movimento per avvicinare finanza e sostenibilità è ormai consolidato, come dimostra la conferenza “Building Bridges” che si terrà a Ginevra dal 29 novembre al 2 dicembre. “Con la creazione di questa partnership 10 anni fa, Mirabaud ha dimostrato di avere una visione concreta di come la finanza può sostenere gli sforzi di pace: siamo lieti di poter contare su queste premesse”, spiega Scott Weber. Interpeace svelerà i dettagli della sua iniziativa “Finanza per la pace” in una tavola rotonda il 1° dicembre nell’ambito della conferenza. Questo progetto mira a collegare ulteriormente i mondi della finanza, dello sviluppo e della pace e sarà una piattaforma di collaborazione, azione e ricerca per sviluppare nuovi prodotti finanziari a sostegno della pace. L’obiettivo è quello di contribuire ad un mercato degli investimenti per la pace che sia veramente globale. Fondata nel 1994 dalle Nazioni Unite, Interpeace è un’organizzazione internazionale per la costruzione della pace con sede a Ginevra. Sostiene i processi di pace endogeni in più di 20 contesti diversi e assiste la comunità internazionale e, in particolare, le Nazioni Unite nel rafforzare le loro strategie di intervento in contesti fragili. Il suo scopo è quello di sostenere le comunità a risolvere i propri conflitti e raggiungere una pace sostenibile, senza imporre soluzioni esterne ai Paesi colpiti.

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