Produzione industriale a maggio a 2,4% in confronto all’1,7% di aprile.
La produzione industriale europea rilevata nel mese di maggio su base annuale ha mostrato un incremento del 2,4%. Il dato si è presentato sia sopra le stime che sopra il dato precedente che era dell’1,7%.
La rilevazione odierna ha invertito il trend discendente iniziato con la rilevazione di maggio 2018 quando il valore era pari al 3,0%. Il massimo a 5 anni è stato rilevato a settembre 2018 quando il valore era di 5,3% mentre il minimo a gennaio 2015 per un valore di -0,8%.
Rispetto a maggio 2017 ad aumentare maggiormente è stata la produzione di beni capitali per il 3,9% e dei beni di consumo non durevoli del 2,4% mentre i beni di consumo durevoli sono diminuiti dello 0,2% e la produzione d’energia dell’1,0%.
Su base annua gli stati che hanno registrato una maggior produzione sono stati la Polonia che segna un incremento del 7,8% e l’Irlanda (+7,3%). I peggiori sono stati Malta (-6,3%) e Danimarca (-3,3%).
Su base mensile la produzione industriale europea è aumentata dell’1,3%. Il dato è nettamente in contrasto con la rilevazione precedente che era negativa per lo 0,8%.
Su base mensile, nell’eurozona, l’incremento della produzione industriale è dipeso principalmente dall’aumento di produzione di beni di consumo durevoli e non durevoli che sono aumentati del 2,1% mentre il settore che ha visto un minor aumento è stato quello energetico (+0,5).
Tra gli stati membri, quelli che hanno registrato un maggior aumento della produzione rispetto ad aprile 2018 sono stati la Lituania (+11,6%) e la Svezia (+3,4%) mentre le maggiori diminuzioni sono state rilevate in Danimarca (-2,8%) ed in Portogallo (-2,0).