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Euro-Dollaro: prospettive di ulteriore debolezza
L’euro-dollaro si avvicina all’area di 1,07, e al momento sembra inclinato verso ulteriori debolezze. Con i dati macroeconomici statunitensi in forte crescita, l’andamento del cambio continua a mostrare una tendenza al ribasso.
Potremmo assistere ad una discesa sotto quota 1,07, poiché l’economia degli Stati Uniti si mantiene robusta, con particolare riferimento ai recenti dati sul mercato del lavoro che continuano a influenzare negativamente la moneta unica. Nel breve periodo, non si intravedono segnali di inversione di tendenza, e il cross potrebbe spingersi fino all’area di 1,065.
Oro: resistenza in vista nonostante la correzione
Analogamente all’euro-dollaro, anche l’oro riflette la forza del dollaro statunitense. Sebbene il metallo prezioso abbia subito una correzione recentemente, mantenendo livelli intorno ai 2.050 dollari dopo aver toccato i 2.070 dollari, persiste una solida resistenza.
È probabile che si verifichi una leggera ulteriore debolezza, con un possibile ritracciamento fino a quota 2.030 dollari, ma rispetto ad altre valute, l’oro continua a dimostrare una forza relativa, suggerendo la possibilità di ulteriori rialzi nel medio termine.
Petrolio: flessioni attese dopo il rialzo
Il recente ribasso del prezzo del petrolio da 78 a 72 dollari al barile ha confermato le previsioni di una fase di rialzo breve. Potremmo assistere a ulteriori flessioni, con un prossimo target in area 71-70 dollari al barile.
Prospettive per le borse: una pausa prima di nuove salite
Nonostante le Borse abbiano raggiunto livelli record, la situazione attuale sembra indicare solo una pausa temporanea. Wall Street si avvicina ai massimi storici, mentre l’Europa continua a registrare nuovi record su diversi indici, come il Dax e il Ftse Mib.
Sebbene la settimana possa essere caratterizzata da una relativa tranquillità, è probabile che si assista a una ripresa delle quotazioni dopo questa breve pausa.
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