In un Paese come la Cina, dove gli sforzi di modernizzazione sono stati costanti negli ultimi vent’anni, per scoprire un’azienda di qualità, ossia con vantaggi competitivi duraturi in grado di generare una crescita aggregata dell’EPS sostenibile a doppia cifra in un orizzonte di investimento di cinque anni, è necessario effettuare una ricerca approfondita a più livelli. Anche se gli standard ESG delle aziende cinesi possono essere in ritardo rispetto a quelli dei concorrenti internazionali, le attività di ricerca e il coinvolgimento delle società dimostrano che la valutazione dei rischi e delle opportunità ESG a livello finanziario da parte delle stesse sta crescendo.
In Cina è necessario un approccio approfondito, in quanto spesso viene lamentata la mancanza di trasparenza, di diversità nei consigli di amministrazione, di informativa ambientale e di esattezza dei dati. A maggio 2021, solo il 37% di tutte le società in Cina aveva un consolidato comitato sulla responsabilità sociale d’impresa (RSI)/sui criteri ESG, il che significa che la maggior parte non dispone di una struttura di governance dedicata alla gestione delle questioni ESG.
Le attività di engagement, tuttavia, indicano che le società cinesi stanno gradualmente dimostrando una maggiore comprensione dell’importanza dell’analisi ESG per costruire imprese di successo a lungo termine. Il 70% delle società cinesi quotate nella Cina continentale e il 97% di quelle quotate a Hong Kong ha pubblicato rapporti sulla sostenibilità o sui criteri ESG che rappresentano un notevole balzo rispetto a 10 anni fa, sebbene queste società possano ancora restare arretrate in termini di standard di informativa internazionali.
Un modo efficace per una società di migliorare la governance in Cina è quello di istituire un piano di partecipazione azionaria interessante ed equo per i dipendenti (ESOP), attraverso il quale i principali interessi del personale possono essere sostanzialmente allineati con quelli degli altri azionisti. Lo hanno fatto sempre più aziende, tra cui Midea, Suofeiya Home Collection, SAIC, 3SBio e Anta Sports. Un chiaro segnale di miglioramento della governance è stato l’aumento del rapporto di distribuzione dei dividendi. Infatti, molte aziende hanno aumentato i dividendi dal 20% al 30% al 50% al 60%, o anche di più, come SAIC, Inner Mongolia Yili e China Resources Gas.
Il successo della Cina come centro di produzione mondiale comporta un’enorme impronta ambientale. Il successo o il fallimento dell’applicazione dei criteri ESG in Cina sarà vitale per il mondo nei prossimi decenni. Questo è uno dei motivi per cui il processo di engagement e la ricerca di un continuo miglioramento a livello aziendale sono fondamentali in Cina, non solo per migliorare i rendimenti degli azionisti di una specifica società, ma anche per promuovere una maggiore consapevolezza e conformità delle migliori pratiche ESG in Cina, come avvenuto per Inner Mongolia Yili. La società pubblica, leader nell’industria lattiero-casearia, mostrava delle carenze nella rendicontazione dei principali parametri ambientali legati al core business aziendale per cui il nostro impegno si è focalizzato sulla comunicazione di informazioni ESG di base. I progressi conseguiti negli ultimi 7 anni sono stati sostanziali, la società è ora leader, tra le altre aziende cinesi, nell’informativa ambientale e riduzione delle emissioni di gas serra.
In conclusione, sebbene la capacità di condurre analisi ESG in Cina sia più difficile che altrove, il beneficio incrementale per gli investitori è molto maggiore. Sulla base della nostra esperienza, esiste l’esigenza di applicare un giudizio sia a livello di mercato che di specifica azienda in quanto è improbabile che il ricorso a rating standard produca risultati ottimali. Come dimostra il nostro caso di studio su Inner Mongolia Yili, un costante approccio a lungo termine all’analisi ESG e all’engagement può aumentare significativamente i vantaggi connessi all’adozione di pratiche ESG.
A cura di Baijing Yu, Analista e Gestore di Comgest Growth China