Bmo Global Asset Management ha presentato, l’8 maggio scorso, i risultati della 14esima relazione annuale sugli investimenti ESG.
Secondo il Responsible Investment Annual Review della società globale di gestione degli investimenti, nel 2017 si sono registrate 199 istanze di cambiamento da parte delle società, che a seguito dell’attività di engagement sono andate a migliorare le politiche o le pratiche societarie. I miglioramenti più significativi si sono visti nell’attivismo relativo al cambiamento climatico.
Il momentum in questo settore è stato spinto da una serie di fattori, tra cui l’intensa pressione degli investitori e la pubblicazione delle linee guida sulle comunicazioni finanziarie relative al clima (Climate-related Financial Disclosures), da parte della Task Force (TCFD) del Financial Stability Board su questo tema. Tra i risultati specifici dell’attività di engagement, c’è stato l’impegno da parte delle società a migliorare la comunicazione con il pubblico per esser in linea con la TCFD, oltre a cambiamenti nella strategia di business.
Più in generale, il rapporto mostra come l’attività di engagement di Bmo sia sempre più orientata al concetto più ampio di sostenibilità rappresentato dai Sustainable Development Goals (SDG). L’83% dell’attività di engagement di BMO è stata a supporto di uno o più dei 17 SDG, che forniscono una visione di come dovrebbe essere il mondo nel 2030 rispetto a una serie di temi quali povertà, istruzione e salute. Oltre all’engagement, il voto è uno strumento potente per il cambiamento. Bmo Global Asset Management (Emea) ha votato in circa 9.500 assemblee dei soci nel mondo nel 2017.
In occasione della presentazione del rapporto, si è tenuta la tavola rotonda dal titolo “Esercitare un’influenza positiva in campo Esg: il ruolo chiave degli investitori attivi. Tendenze globali e casi di studio italiani”, nel corso della quale sono intervenuti Giampaolo Giannelli, responsabile per l’Italia di Bmo, Vicki Bakhshi, director, governance and sustainable investment di Bmo, Andrea Vintani, head of reward, benefits and Hr planning di Unicredit, Emilio Pastore, head of finance di Hdi Assicurazioni.