Il certificato Cash Collect Worst of con effetto memoria Autocallable emesso da Unicredit Bank AG si basa su un paniere composto dai sottostanti Enel, Leonardo e Saipem, ed ha come proprio codice ISIN DE000HB26EV1
Questo certificato si configura come un titolo al portatore emesso in conformità al diritto italiano, il cui scopo è quello di fornire all’investitore un determinato diritto a condizioni prefissate, e si rivolge ad investitori interessati ad investimenti a breve termine, pertanto ha una scadenza prefissata al 12 dicembre 2024.
Precisiamo che, anche se collegato all’andamento del sottostante, il presente certificato non implica l’acquisizione di azioni NIO inc. pertanto, l’acquisizione del certificato non da diritto alla dividendi del sottostanti.
Per quanto riguarda i sottostanti, essi sono Saipem S.p.a. con codice ISIN IT0005495657, Enel S.p.a. con codice ISIN IT0003128367 e Leonardo S.p.a. con codice ISIN IT0003856405, tutti e tre quotati in borsa presso l’indice FTSE MIB della borsa italiana.
Vedremo di seguito gli elementi portanti del certificato al fine di evidenziare dal punto di vista tecnico le sue caratteristiche più rilevanti, quali sono i margini e i rischi ad esso connessi.
Indice dei contenuti
Saipem, Enel e Leonardo
Con un capitale di mercato da 2,3 Miliardi di Euro, Saipem S.p.a., azienda operante nel settore energetico, specializzata in servizi e prestazioni per il mercato energetico, è la più “piccola” delle aziende su cui si basa il sottostante.
Segue Leonardo S.p,a, operante nel settore della difesa e della sicurezza, il cui capitale di mercato è di circa 4,6 miliardi di euro. Leonardo è partecipata al 30% dal ministero delle finanze italiano.
Ultima e più “grande” delle tre aziende che compongono il paniere su cui si basa il presente certificato, è Enel S.p.a. Multinazionale italiana specializzata nel settore energetico il cui capitale di mercato è di circa 55 miliardi di euro.
Struttura del Certificato Cash Collect Worst of e strategie operative
Il presente certificato è emesso in Euro, ed ha come sottostanti i titoli, sopracitati, di Saipem, Leonardo ed Enel, la cui bosa di riferimento è quella italiana.
Si tratta di un certificato classificato Cash Collect Autocallable Step Down, o in alternativa, Cash Collect Worst of, con effetto memoria Autocallable.endo un certificato Cash Collect si compone, come visto, di più elementi sottostanti, è inoltre Autocallable, ovvero è prevista la possibilità di una chiusura o liquidazione anticipata del certificato.
Per questo certificato, dalla durata massima di circa due anni è prevista come data di pagamento finale o di liquidazione, il 12 dicembre 2024.
L’importo di pagamento finale, versato in contanti alla data di pagamento prefissata è determinato dalla Worst performance alla data di osservazione finale, fino ad un valore massimo corrispondente al 100% del valore nominale prestabilito per il certificato, ovvero a 100€. Tuttavia è possibile incorrere in una scadenza anticipata del certificato, in quel caso si riceverà un importo pari a 100€ per certificato.
Oltre alla possibilità di una scadenza anticipata, il certificato prevede l’assegnazione di importi aggiuntivi condizionati assegnati sulla base dell’andamento dei sottostanti.
Per l’assegnazione di questi importi sono previste date di osservazione con cadenza trimestrale e il loro importo è crescente in modo progressivo. Il primo importo aggiuntivo condizionato corrisposto in relazione all’osservazione del 17 marzo 2022 è pari a 3,65€ mentre l’ultimo importo aggiuntivo condizionato, corrisposto in relazione all’osservazione del 12 dicembre 2024 è pari a 43,80€.
Caratteristiche del certificato Cash Collect Worst of Autocallable Step Down su Saipem, Leonardo ed Enel
Come anticipato nel paragrafo precedente, il certificato Cash Collect Worst of, con effetto memoria autocallable, su Saipem, Leonardo ed Enel, presenta delle condizioni di scadenza anticipata e per l’assegnazione di premi condizionati.
La scadenza anticipata implica la liquidazione anticipata del certificato. Al verificarsi di questa condizione il certificato viene liquidato, in misura variabile dipendente dalla data di liquidazione anticipata, e l’investimento cessa di esistere. Con la liquidazione anticipata termina anche l’erogazione periodica di premi condizionati.
Per determinare la scadenza anticipata vanno tenuti in considerazione tre valori, ovvero il valore di riferimento iniziale, il valore di riferimento alla data di osservazione e il livello di scadenza anticipata. Quest’ultimo alle prime due date di osservazione il livello di scadenza anticipata è pari al 100% del valore di osservazione iniziale, alla terza e quarta data di osservazione è pari al 90% del valore iniziale, alla quinta e sesta data di osservazione il livello di scadenza anticipata è fissato all’80% e dalla settima all’ultima data di osservazione per la scadenza anticipata, è fissato al 70% del valore iniziale.
La scadenza anticipata si verifica quando, ad una data di osservazione, la Worst performance, ovvero la performance peggiore tra i tre sottostanti, ha un valore pari o superiore al livello di rimborso anticipato.
La Worst Performance è determinante anche per l’assegnazione della liquidazione finale. Se alla data di osservazione finale la Worst Performance è inferiore al livello di barriera fissato al 70% del prezzo di riferimento iniziale, si riceverà un importo di rimborso corrispondente al Valore Nominale moltiplicato per la Worst Performance, e diviso per lo strike, fissato al 100% del valore iniziale dei sottostanti.
In caso contrario, se la Worst Performance è superiore alla barriera, si riceverà l’importo massimo previsto per il certificato.
Durante il periodo di vita del certificato, salvo scadenza anticipata, è possibile ricevere degli importi aggiuntivi condizionati, con cadenza trimestrale dal 17 marzo 2022 al 12 dicembre 2024.
Perché venga assegnato un importo condizionato aggiuntivo è necessario che la Worst Performance alla corrispondente data di osservazione sia pari o superiore al livello di pagamento per l’importo condizionato aggiuntivo fissato al 70% del valore di riferimento iniziale.
Indicatore di Rischio
Per questo certificato l’emittente Unicredit ha stimato un livello di rischio corrispondente ad un 7 su una scala che va da 1 a 7 dove 1 rappresenta il livello di rischio più basso e 7 il livello di rischio più alto.
Un livello di rischio pari a 7 su 7 corrisponde alla classe di rischio più alta e ciò implica che le probabilità di perdite potenziali sono molto elevate, così come sono potenzialmente molto alti i possibili profitti derivanti da questo certificato.
Per aiutare l’investitore ad orientarsi nei rischi previsti per questo certificato l’emittente ha elaborato alcune simulazioni, prevedendo quattro possibili scenari, classificati come scenario di stress, sfavorevole, moderato e favorevole. Per questi scenari è stato ipotizzato un investimento ipotetico di 10.000€.
Lo scenario classificato come Stress è lo scenario peggiore, in questo caso è stata ipotizzata una perdita quasi totale del capitale investito, corrispondente ad un rendimento negativo di oltre il 99%, pari a circa 12€ su 10.000€ investiti.
Anche in uno scenario classificato come Sfavorevole è prevista una perdita quasi totale del capitale investito, con una liquidazione finale di 44€ su 10.000€ investiti.
Sono negativi, anche se più contenuti, gli esiti di un possibile scenario classificato come Moderato, per il quale è previsto una possibile liquidazione di circa 3000€ contro un investimento iniziale di 10.000€.
Lo scenario classificato come Favorevole è l’unico scenario in cui è non è prevista perdita di capitale e per questo certificato è stata stimata una possibile liquidazione di 13.000€ circa, contro i 10.000€ investiti inizialmente.
Da sapere prima di investire sui certificati Cash Collect Worst of
Costi
Il certificato cash collect autocallable step down su Saipem, Leonardo ed Enel presenta un costo di ingresso dell’1% già incluso nel prezzo di emissione. Il costo di ingresso è l’unico costo applicato al certificato dall’emittente, tuttavia, è possibile che vengano applicati ulteriori costi o tariffe dal venditore.
Liquidazione anticipata dell’investimento
Il certificato ha una durata fissa ed una scadenza prefissate, è inoltre prevista la possibilità di una scadenza anticipata del certificato. Tuttavia, qualora l’investitore volesse ritirare il denaro investito in anticipo e indipendentemente dalla scadenza del certificato, può procedere con la vendita del certificato fuori mercato. In questo caso, vendendo il certificato prima della fine consigliata, l’importo di vendita potrebbe essere, a seconda dell’andamento dei sottostanti, inferiore o al massimo pari al prezzo di acquisto. Inoltre, è possibile che, in particolari situazioni di mercato, la vendita anticipata del prodotto potrebbe essere temporaneamente difficile o addirittura impossibile da eseguire.
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