Il Certificate Express Step-Down Autocallable di cui parliamo ha per Sottostante l’azione di Stellantis NV (STLA), ISIN NL00150001Q9, quotata alla Borsa Valori di Milano.
Poiché gli elementi essenziali del Certificato dipendono dall’andamento delle quotazioni del titolo Sottostante, ne analizziamo brevemente il grafico per capire, dal punto di vista tecnico, i punti di riferimento più importanti.
Stellantis
Sul grafico settimanale, il doppio massimo formatosi tra agosto 2021 e gennaio 2022, spicca come formazione grafica a preannunciare l’inversione di un trend positivo avvenuta il 7 marzo scorso con la violazione del supporto chiave a 14 euro circa. Il trend negativo è lento nel suo evolversi e i prezzi ritestano per 3 volte l’area compresa tra 14-15 euro. L’ultima leg rialzista a riportarsi a ridosso di tale livello è quella 7 luglio-17 agosto, che tuttavia fallisce nel tentativo di portare le quotazioni al di sopra dei 15 euro. La correzione che ne segue è tutt’ora in atto e si trova a testare il supporto a 13-12 euro, quotando, al momento in cui scriviamo, circa 12,80. Se il supporto tenesse e i prezzi puntassero nuovamente verso il livello dei 14 euro, potrebbe ipotizzarsi in costruzione un testa-spalle inverso, figura rialzista il cui completamento avverrebbe solo con la decisa rottura della resistenza a 14-15 euro. La Barriera, a poco più di 8 euro, come vedremo, si trova a circa il 35% di distanza sotto la quotazione attuale.
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Caratteristiche del Certificate Express Step-Down Autocallable
Questi Certificati si differenziano dai tradizionali Cash Collect in quanto, a differenza di questi ultimi, consentono di riscuotere Premi trimestrali se e solo se alle rispettive Date di Osservazione, si verifica un Evento di Rimborso anticipato, cioè quando il Sottostante ha un valore pari o superiore al Livello di Rimborso Anticipato, calcolato secondo il meccanismo Step-down, che prevede un meccanismo di computo di tale Livello che vedremo meglio in seguito e che fa sì che i Certificati possano essere rimborsati anticipatamente anche nel caso in cui il valore del Sottostante sia sceso al di sotto del Valore Iniziale di riferimento. Quindi, è importante sottolineare che il diritto alla percezione dei Premi (eventualmente cumulati) matura o nel caso in cui, alle rispettive Date di Osservazione, si superi il Livello di Rimborso Anticipato, facendo scattare così il Rimborso Anticipato del Certificato, o a scadenza, dove sono possibili tre scenari che descriviamo approfonditamente di seguito. L’importante è sapere che vi è la possibilità che il Certificato possa non proteggere il capitale investito esponendo l’investitore a perdita parziale o totale del proprio capitale. Si sottolinea che l’ipotesi di perdita totale del capitale, è relegata al caso limite in cui il valore del titolo Sottostante dovesse scendere a zero.
Struttura del Certificate Express Step-Down Autocallable e strategie operative.
Analizziamo le caratteristiche tecniche del Certificato. Emesso da UniCredit Bank AG in data 01/09/22, con Data di Osservazione Iniziale il 26/08/22, ISIN DE000HB9LM34, Data di Osservazione Finale fissata al 20/11/25 e pagamento fissato il 27/11/25. Ha quindi una durata relativamente lunga, 3 anni. Mercato di negoziazione SeDeX, valuta di negoziazione euro, Prezzo di emissione euro 100 per certificato, Valore Nominale euro 100. Nel momento in cui si scrive, la quotazione del Certificato è di 95,10 (Denaro) e 96,05 (Lettera).
Il Certificato è una proposizione moderatamente ribassista relativamente alle azioni del Sottostante e relativamente all’orizzonte temporale considerato ma il massimo profitto deriva all’investitore quando, alla scadenza, il Sottostante si trova sopra il Livello Strike Iniziale. Si scommette, quindi, che le quotazioni del Sottostante scendano leggermente nel tempo, secondo il meccanismo Step-down sotto illustrato, e in misura tale da non far scattare l’Evento Rimborso Anticipato ma, a scadenza, risalga e sia superiore al Valore di Riferimento Iniziale. Solo in questo modo si ottiene il massimo del beneficio, riscuotendo, alla scadenza, tutti i Premi cumulati. Il caso peggiore, ed ecco perché abbiamo affermato che si tratta di una proposizione moderatamente ribassista, è quello in cui, a scadenza, il Valore Finale del Sottostante è inferiore al Livello Barriera.
Ma vediamo i valori fondamentali di riferimento per illustrare il meccanismo logico di funzionamento del Certificato:
Sottostante Fix. Iniziale (Strike) Barriera
Stellantis NV 13,74 euro 8,244 euro (60%)
La Barriera, ai fini del confronto con il Valore Finale del Sottostante, è posta al 60% di esso.
Ogni trimestre, a partire dal 16 febbraio 2023 e fino al 21 agosto 2025, le Date di Osservazione intermedie, se:
- il Sottostante è pari o superiore al Livello di Rimborso anticipato, il Certificato scade anticipatamente e rimborsa l’importo nozionale di euro 100 più i Premi trimestrali maturati (eventualmente cumulati). Il Premio è pari al 3,70% dell’Importo Nozionale, cioè 3,70 euro. Il concetto del cumulo significa, vale la pena sottolinearlo, al verificarsi dell’Evento Rimborso Anticipato ad una Data specifica di Osservazione, si sommano tutti i Premi maturati fino a quel momento.
- Nel caso in cui il Sottostante fosse inferiore a tale Livello, il Certificato non scade anticipatamente e non paga il Premio.
Attenzione: Il Livello di Rimborso Anticipato è pari al 100% dello Strike Iniziale nella data 16/02/23; al 95% nelle date 18/05/23 e 17/08/23; al 90% nelle date 16/11/23 e 15/02/24; all’85% nelle date 16/05/24 e 14/08/24; all’80% nelle date 21/11/24 e 20/02/25 e al 75% nelle date 15/05/25 e 21/08/25. Questo è il meccanismo Step-Down.
Alla Data di Osservazione Finale, il 20/11/25:
- Se il Sottostante è pari o superiore al Valore Iniziale (Strike), il Certificato scade e rimborsa euro 100 (Valore Nominale) più tutti i Premi trimestrali cumulati, pari a euro 93, per un rimborso massimo complessivo di euro 144,40;
- Se il Sottostante è inferiore al Valore Iniziale ma superiore o pari alla Barriera, il Certificato scade pagando 100 euro;
- Se il Sottostante è inferiore alla Barriera, il Certificato scade e paga un importo commisurato alla performance del Sottostante secondo la formula:
Importo a rimborso = Valore Nominale x [Valore Finale/Strike]
Indicatore di Rischio
L’indicatore di rischio assume che l’investitore mantenga il prodotto sino a scadenza. Il rischio effettivo può variare in modo significativo in caso di vendita del prodotto in un momento antecedente e l’investitore potrebbe ottenere un rendimento minore. L’indicatore sintetico di rischio è una guida per il livello di rischio di questo strumento finanziario rispetto ad altri prodotti. Tale indicatore illustra le probabilità di perdita del capitale per l’investitore a causa dell’andamento dei mercati o se l’Emittente, per effetto di un deterioramento della sua solvibilità ovvero versi in uno stato di dissesto, non sia in grado di corrispondere gli importi dovuti in relazione allo strumento finanziario. Il livello di Rischio di questo Certificato è6, che corrisponde alla classe seconda di rischio più alta in una scala da 1 a 7.
Da sapere prima di investire
Rischio di credito sull’Emittente
Rispetto all’investimento diretto nel Sottostante, i Certificati espongono l’investitore al rischio di credito dell’Emittente UniCredit Bank AG, compreso il rischio connesso all’utilizzo del “Bail-In”e degli altri strumenti di risoluzione previsti dalla Direttiva Europea in tema di risanamento e risoluzione degli Enti creditizi.
Capitale iniziale non garantito
Non è prevista la restituzione del capitale inizialmente investito, sia in caso di variazione negativa del Sottostante superiore al livello della Barriera, sia di insolvenza dell’istituto emittente.
Importo a scadenza
L’investitore è esposto al rischio di perdita (anche totale) del capitale investito nel caso in cui, alla scadenza, il Prezzo di Riferimento dell’azione del Sottostante risultasse inferiore a quello corrispondente alla Barriera.
Dividendi
Non si riconoscono gli eventuali dividendi distribuiti dall’ azione Sottostante né si attribuisce alcun diritto ulteriore derivante dall’ azione stesse (per esempio i diritti di voto).
Fiscalità
Aliquota del 26%. È consentito compensare i redditi derivanti dai certificati con le minusvalenze rivenienti anche da altri titoli. Quando l’investitore è una società o ente commerciale residente o una stabile organizzazione in Italia di soggetto non residente, i redditi derivanti dai certificati concorrono a formare il reddito d’impresa.
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