Grazie al Bonus Cap Certificates di Bnp Paribas su Enel, si può ottenere un bonus anche nel caso di un moderato ribasso del sottostante, fino al livello barriera a scadenza.
Alla crisi energetica degli ultimi mesi si è aggiunta l’escalation di tensioni geopolitiche tra Russia e Ucraina.Una crisi che rischia di aggravare ulteriormente l’inflazione dei prezzi dell’energia, specie in Italia dove il 95% dell’energia è importata.
In questo contesto, anche le utility italiane scontano gli effetti della crisi, ma la maggior parte degli analisti resta positiva sul settore, in particolar modo su Enel, uno dei titoli a maggiore capitalizzazione del Ftse Mib.
Bloomberg ha sintetizzato i giudizi delle principali banche d’investimento: la maggior parte degli analisti (24) ha una visione Buy sul titolo e solo uno è ribassista. Altri 5 invece sono neutrali su Enel. Il target price medio è pari a 8,66 euro, superiore di oltre il 35% dall’attuale valore in Borsa.
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Andamento di Enel in Borsa
Enel ha inviato segnali di cedimento dopo essere precipitata sotto i supporti a 6,50 euro raggiungendo a 6,10 il livello più basso da maggio 2020. Il ribasso potrebbe non essere ancora giunto al capolinea e sotto questo riferimento il target si posiziona a 5,80/6,00 circa. I prezzi dovranno risalire fin sopra area 6,80 almeno per allentare le tensioni e proporsi così per un recupero più duraturo.
Grazie al Bonus Cap Certificates di Bnp Paribas su Enel, si può ottenere un bonus anche nel caso di un moderato ribasso del sottostante, fino al livello barriera a scadenza.
Strategie operative con il certificato Bonus Cap
Lo scenario grafico di Enel è attualmente ribassista, ma con prospettive in miglioramento. Il nome del prodotto è Bonus Cap (Isin NLBNPIT16JW4), ultimo prezzo scambiato a 95,9 euro, emesso il 30 dicembre 2021. Il livello barriera a scadenza è 5,5424 euro, il livello bonus è a 7,75936 euro e la percentuale cap del 112%. La scadenza è il 23 dicembre 2022.
Caratteristiche del certificato Bonus Cap
Questo tipo di certificato consente di ottenere un premio, detto bonus, se il sottostante cui si riferisce si trovi al di sopra di una predeterminata barriera alla scadenza. Se durante la vita del certificato il valore del sottostante è superiore, pari o inferiore al suo valore iniziale ma è sempre superiore al livello barriera continua, a scadenza si riceve il valore nominale più un premio per un valore totale pari al cap indicato.
Se durante la vita del certificato il valore del sottostante è stato almeno una volta pari o inferiore al livello Barriera continua si possono avere due scenari a scadenza:
- se la quotazione di Enel è pari o superiore al valore iniziale, si riceve il valore nominale più un importo commisurato alla performance del sottostante, con valore massimo pari al cap;
- se la quotazione di Enel è inferiore al valore iniziale, si riceve un importo commisurato alla performance del titolo con conseguente perdita, totale o parziale, del capitale investito.
Indicatore di Rischio
L’indicatore di rischio assume che l’investitore mantenga il prodotto sino a scadenza. Il rischio effettivo può variare in modo significativo in caso di vendita del prodotto in un momento antecedente e l’investitore potrebbe ottenere un rendimento minore. L’indicatore sintetico di rischio è una guida per il livello di rischio di questo strumento finanziario rispetto ad altri prodotti. Tale indicatore illustra le probabilità di perdita del capitale per l’investitore a causa dell’andamento dei mercati o se l’Emittente, per effetto di un deterioramento della sua solvibilità ovvero versi in uno stato di dissesto, non sia in grado di corrispondere gli importi dovuti in relazione allo strumento finanziario (livello 6/7).
Da sapere prima di investire
Rischio di credito sull’Emittente. I certificati espongono l’investitore al rischio di credito sull’Emittente, compreso il rischio connesso all’utilizzo del “Bail-In” e degli altri strumenti di risoluzione previsti dalla Direttiva Europea in tema di risanamento e risoluzione degli enti creditizi.
Capitale iniziale non garantito. In caso di variazione negativa del sottostante superiore al livello della Barriera o nel caso di insolvenza dell’emittente, non è prevista la restituzione del capitale inizialmente investito.
Importo a scadenza. L’investitore è esposto al rischio di perdita (anche totale) del capitale investito nel caso in cui alla scadenza il Prezzo di Riferimento dell’azione sottostante risultasse inferiore a quello corrispondente alla Barriera.
Dividendi. Ai possessori dei certificati non sono riconosciuti gli eventuali dividendi distribuiti dall’azione sottostante e non hanno alcun diritto ulteriore derivante dal possesso dell’azione stessa (per esempio i diritti di voto).
Fiscalità. I redditi derivanti da certificati di investimento sono soggetti ad una tassazione pari al 26%. Questo valore viene calcolato sia sui profitti derivanti da vendita (o rimborso) del certificato ad un prezzo superiore rispetto a quello di acquisto sia sull’importo delle cedole eventualmente staccate dal prodotto finanziario durante la sua vita. È consentito compensare i redditi derivanti dai certificati con le minusvalenze rivenienti anche da altri titoli.
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