“In un annuncio che ha colto di sorpresa il mondo, il presidente degli Stati Uniti Joe Biden ha dichiarato di voler graziare tutti i prigionieri federali attualmente incarcerati per semplici reati di possesso di cannabis. Questo è un grosso problema. Attualmente ci sono migliaia di persone che sono state precedentemente condannate per semplice possesso di cannabis a cui sono ancora negati lavoro, alloggio e opportunità educative.
Biden e la riforma della cannabis; la grazia ai condannati per possesso di marijuana
Il perdono del presidente Biden eliminerà questo onere. Il presidente Biden ha anche annunciato di aver diretto il segretario per la salute e i servizi umani degli Stati Uniti, Xavier Becerra, a commercializzare il processo di riprogrammazione della marijuana ai sensi della legge federale. Attualmente, negli Stati Uniti, la cannabis è classificata allo stesso livello dell’eroina. È anche classificata come più grave del fentanil.
L’annuncio del presidente degli Stati Uniti rappresenta l’azione più radicale mai intrapresa da un presidente in merito alla legalizzazione della cannabis. Sebbene la mossa non legalizzi immediatamente la cannabis, avvia un processo che potrebbe nel prossimo futuro portare alla riclassificazione o alla rimozione della cannabis dal programma federale delle droghe (che sarebbe una depenalizzazione di fatto).
Ci sono due percorsi generali per legalizzare la cannabis secondo la legge federale. O il Congresso può approvare un disegno di legge e il presidente può firmarlo in legge, oppure il ramo esecutivo può rimuovere la cannabis dal programma federale delle droghe con un procedimento amministrativo. Sembra che ci stiamo muovendo lungo quest’ultima strada.
Poiché l’opportunità della cannabis medica negli Stati Uniti riemerge come una narrativa investibile, ci aspettiamo che gli investitori rifocalizzino la loro attenzione su questa opportunità”.
Commento a cura di Rahul Bhushan, co-fondatore di Rize ETF