In risposta allo scoppio al rialzo dei rendimenti delle obbligazioni italiane, cominciata già a partire dal mese scorso con l’aumento dell’inflazione e di altri paesi periferici, la riunione di emergenza della BCE di ieri ha avuto le sembianze di una gestione inadeguata di una crisi.
Nella dichiarazione rilasciata dopo la riunione di emergenza della BCE, il Consiglio direttivo ha dichiarato che verranno implementati gli sforzi per realizzare un nuovo strumento anti-frammentazione. Come già accaduto in passato, si tratta di una risposta tardiva a un problema che non accenna a diminuire. Una correzione in itinere della rotta, per la BCE, non è qualcosa di rapido; tuttavia, riconoscere finalmente il problema può rappresentare un passo in avanti. Come minimo, dovremo attendere i dettagli più precisi nonché l’attuazione concreta il mese prossimo affinché gli investitori obbligazionari riescano a mantenere i nervi saldi.
A cura di Charles Hepworth, Investment Director di Gam