Analisi dei principali indici azionari il 25 luglio: Ftse Mib, euro-dollaro e petrolio

Analisi dei principali indici azionari il 25 luglio: Ftse Mib, euro-dollaro e petrolio

Il Ftse Mib continua a muoversi intorno all’area dei 34.500 punti, senza riuscire a superare questo livello per ora. Recentemente, l’indice è uscito da un canale che poteva essere considerato ribassista, ma la bassa volatilità non ha fornito indicazioni significative.

Attualmente, l’indice si trova sopra i 34.000 punti, ma siamo in una fase di lateralità. Questa situazione crea un clima di attesa, con il Ftse Mib che oscilla tra i massimi di area 34.800/35.000 e i minimi di area 34.000.

In questo contesto, è consigliabile rimanere alla finestra in attesa di sviluppi direzionali chiari. Gli indicatori mostrano segnali contrastanti: il rapporto di volatilità suggerisce una possibile direzione verso l’alto, mentre il ROC è stabile sullo zero.

Pertanto, è prudente aspettare fino a quando il Ftse Mib non supererà i 34.800-35.000 punti. Solo allora potremmo vedere un eventuale rialzo verso i 35.300 punti.

Prospettive sull’euro-dollaro

L’euro-dollaro ha recentemente tentato di superare la soglia di 1,09, ma è tornato indietro. Nell’intraday, sembra aver costruito un modello testa e spalle rialzista, con un minimo a 1,082. Questo fa sì che la quota di 1,08 si confermi al momento come un’area di supporto.

La tenuta di questa soglia potrebbe favorire nuovi recuperi del cross. Analizzando i volumi sul future a scadenza settembre, notiamo che non sono altissimi, ma potrebbero essere interessanti in una dinamica rialzista.

Tuttavia, la recente evoluzione del movimento ha creato una situazione di testa e spalle ribassista sul grafico giornaliero. Per invalidare questa costruzione ribassista, l’euro-dollaro dovrà salire almeno verso 1,09 e costruire una tendenza positiva. Al momento, i segnali di un rialzo non sono chiari, quindi è prudente osservare il grafico e attendere prima di prendere decisioni operative.

Analisi del petrolio

Il prezzo del petrolio è recentemente sceso dai massimi, riportandosi verso l’area di 77 dollari al barile. Martedì scorso, il minimo segnato dal petrolio si è appoggiato al 61,8% di Fibonacci.

Se l’area dei 76,4 dollari si rivelerà un valido supporto, il petrolio potrebbe risalire la china. Tuttavia, è importante attendere ulteriori conferme direzionali prima di prendere decisioni. I volumi di martedì sono stati molto interessanti, suggerendo la possibilità di acquisti, ma manca ancora una prova decisiva.

Lunedì scorso, il petrolio ha aperto a 79,03 dollari, mentre il venerdì precedente aveva chiuso a 80,25 dollari. Resta da vedere se il petrolio chiuderà questo gap prima di prendere una direzione più precisa. Pertanto, è consigliabile osservare attentamente i prossimi sviluppi prima di agire.

In sintesi, il mercato attuale richiede pazienza e attenzione. Sia il Ftse Mib che l’euro-dollaro e il petrolio mostrano segnali misti, suggerendo prudenza agli investitori. È essenziale attendere conferme direzionali prima di prendere decisioni operative significative.

Leggi anche: Ritiro di Biden dalle Presidenziali USA 2024: reazioni a Wall Street e nei principali mercati

Newsletter

Iscriviti ora per rimanere aggiornato su tutti i temi inerenti l’ambito economico.