Cina e USA, il mercato spera in un accordo commerciale

La settimana scorsa abbiamo assistito a un crollo dei prezzi dei metalli industriali. Il colpevole? È sempre lo stesso da un anno a questa parte: Donald Trump.

Questa volta, non è riuscito a ricordare se avesse o meno in agenda un incontro col Presidente Xi prima che scada la tregua del primo marzo avente per oggetto la ridefinizione al 25% delle tariffe su 200 miliardi di dollari di importazioni cinesi. Il mercato teme che l’assenza di incontri sia sintomatica della mancanza di volontà statunitense di far progressi per trovare una soluzione a questa impasse commerciale.

Crediamo comunque il mercato sia giunto a delle conclusioni troppo affrettate. Hanno preso il via gli incontri preliminari che hanno per oggetto la situazione commerciale, a cui prendono parte alti funzionari di ambo le parti, che si stanno sforzando per compiere progressi.

Il 14 e 15 febbraio il vicepremier Liu He accoglierà invece il segretario al Tesoro Steven Mnuchin ed il rappresentante commerciale Robert Lighthizer a Pechino per i colloqui commerciali veri e propri. Data la reazione del mercato a ciò che accadrebbe in caso di assenza di un accordo, crediamo che entrambi i paesi – di fronte a un potenziale rallentamento economico – siano fortemente incentivati a uscire dagli incontri con qualcosa di positivo da dire.

A cura di Nitesh Shah, Director Research di WisdomTree

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