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Focus sul Ftse Mib
Guardando il Ftse Mib su una base settimanale, la situazione grafica attuale non offre molte spunti di discussione. La fase laterale costringe l’indice a oscillare tra un minimo di 33.310 punti e un massimo di 34.500 punti.
Un elemento di interesse è la possibilità che, in caso di ulteriori ribassi, il mercato potrebbe riempire il gap lasciato aperto tra lunedì e martedì scorsi.
Attualmente, sembra che manchi quel catalizzatore che potrebbe spingere il mercato in una direzione chiara. Nonostante la mancanza di movimenti significativi, il trend del Ftse Mib resta rialzista, almeno per il momento.
Finché non si verificherà un evento che possa ribaltare questa situazione, probabilmente la strategia migliore è rimanere in attesa. Il livello di volatilità è al minimo, fornendo un certo grado di tranquillità.
Anche l’analisi settimanale non fornisce molti spunti, con oscillazioni positive e negative che si alternano senza segnali chiari di inversione di tendenza.
Euro-Dollaro: focus sull’andamento recente
Osservando l’euro-dollaro su base settimanale, si nota che i volumi dell’ultima settimana hanno supportato l’intero movimento, un segnale positivo.
Dal punto di vista degli indicatori, il Commodity Channel Index (CCI) ha mostrato una divergenza rialzista nelle ultime tre settimane.
Nell’intraday, potrebbe esserci la formazione di un pull-back, attualmente all’interno della sessione del 3 maggio. In sintesi, potremmo assistere a un pull-back con un supporto nell’area 1,071/1,0716, che potrebbe favorire un ritorno ai massimi della scorsa settimana intorno a 1,081.
Al momento, la posizione dell’euro-dollaro è rialzista, con un primo target a 1,081 e successivamente a 1,088/1,09.
Analisi dell’oro: movimenti attuali e prospettive
L’area dei 2.300 dollari funge da supporto e sembra improbabile che venga violata al ribasso.
Potremmo assistere a un movimento laterale-rialzista dell’oro, considerando che i volumi giornalieri sono bassi, indicando che le recenti vendite potrebbero non portare a ulteriori ribassi nel breve termine.
A livello settimanale, potrebbe essere plausibile la formazione di un pull-back che riporti i prezzi al rialzo.
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