Nella seduta conclusiva della settimana, A2A ha registrato una performance positiva, nonostante il movimento poco dinamico del Ftse Mib, dimostrando una spinta verso l’alto oggi.
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A2A risale dopo quattro giorni di ribassi consecutivi
Nelle ultime ore, A2A è stato quotato a 1,634 euro, vicino ai massimi intraday, con un aumento dell’1,08% e oltre 4,8 milioni di azioni scambiate fino a questo momento, rispetto alla media degli ultimi 30 giorni di circa 12,5 milioni.
A2A si distingue tra le utility. Buone notizie per i BTP, ma male lo Spread. Il titolo mostra una maggiore resilienza rispetto al Ftse Mib e registra la migliore performance nel settore delle utility, riflettendo le indicazioni provenienti dal mercato obbligazionario, sebbene siano contrastanti.
Lo Spread BTP-Bund si allarga e aumenta dell’1,91% a 129,42 punti base, mentre alcuni acquisti sui BTP favoriscono un calo dei tassi, portando il rendimento del titolo decennale al 3,659%, con una diminuzione dello 0,55%.
A2A: possibili tensioni con la Campania riguardo al WTE di Acerra
A2A è stata messa sotto i riflettori a seguito di alcune segnalazioni stampa, in particolare da Repubblica, che ha riportato che la Regione Campania avrebbe richiesto ad A2A, gestore del WTE di Acerra (impianto di proprietà regionale), di trasferire alla Regione stessa le eccedenze di profitti derivanti dalla vendita di energia elettrica prodotta nei 2021 e 2022.
Questi profitti extra sono dovuti all’aumento del costo dell’energia, e Repubblica sottolinea che nel 2025 ci sarà un’asta.
A2A è stata oggetto di attenzione anche da parte di Equita SIM, che ha evidenziato la possibile disaccordo di A2A su questa richiesta, aprendo la possibilità di una disputa legale, anche se gli analisti ritengono che un accordo possa essere raggiunto riguardo ai prezzi elevati dell’energia nel 2021-2022 da riconoscere alla Regione Campania.
Equita SIM ha sottolineato che A2A ha gestito con successo una situazione delicata legata al WTE di Acerra e risolto il problema dei rifiuti in Campania.
La visione della SIM milanese su A2A rimane prudente, mantenendo una raccomandazione “hold” e un prezzo obiettivo di 1,97 euro, che implica un potenziale di crescita del 21% rispetto alle attuali quotazioni a Piazza Affari.
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