Dopo il prolungato periodo festivo legato al Natale, le Borse europee hanno registrato un ritorno agli scambi con tendenza all’acquisto, con chiusure positive caratterizzate da variazioni percentuali contenute.
Il Ftse100 è stato il più dinamico, segnando un aumento dello 0,36%, seguito da Dax e Cac40 che hanno registrato incrementi rispettivamente dello 0,21% e dello 0,04%.
Anche Piazza Affari ha mostrato segni positivi con il Ftse Mib che ha concluso a 30.421 punti, ottenendo uno 0,22% di guadagno, oscillando intraday tra un massimo di 30.515 e un minimo di 30.324 punti.
Tuttavia, il Ftse Mib sembra navigare senza una chiara direzione in attesa del nuovo anno. L’indice delle blue chip ha oscillato all’interno di un range di circa 200 punti, offrendo pochi spunti operativi rispetto alla sessione precedente.
La resistenza principale si colloca attorno ai 30.500 punti, oltre i quali potrebbe mettere sotto pressione i massimi dell’anno, attestati intorno ai 30.650 punti. Ulteriori progressi potrebbero portare l’indice verso i 30.800 punti e successivamente i 31.000 punti.
Al contrario, una potenziale discesa potrebbe testare la soglia di supporto a 30.300/30.200 punti, al di sotto della quale potrebbe raggiungere i 30.000 punti. Ulteriori ribassi potrebbero portarlo a 29.800, 29.500 punti e oltre, con proiezioni a 29.200 e 29.000 punti.
Negli Stati Uniti, per la prossima giornata, si prevede un aumento delle richieste di sussidi di disoccupazione e variazioni nelle scorte all’ingrosso e nelle vendite di case pendenti. Nel pomeriggio, verrà reso noto il report sulle scorte strategiche di petrolio.
In Europa, non sono attesi aggiornamenti macro rilevanti né eventi significativi.
A Piazza Affari, particolare attenzione sarà rivolta a ENI, Saipem e Tenaris, in vista del report sulle scorte strategiche USA che sarà reso noto nel pomeriggio.
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