Obbligazioni e azioni: cosa sono e in cosa si differenziano

Tra gli strumenti finanziari più conosciuti ci sono le obbligazioni e le azioni. Per capire quale di questi due strumenti è il più adatto alle proprie esigenze, nonché su che asset e mercato puntare, è necessario conoscerne innanzitutto le differenze e capire a quale tipologia di investitore e in quale contesto possono risultare più vantaggiosi.
obbligazioni e azioni cosa sono

Tra gli strumenti finanziari più conosciuti ci sono le obbligazioni e le azioni. Per capire quale di questi due strumenti è il più adatto alle proprie esigenze, nonché su che asset e mercato puntare, è necessario conoscerne innanzitutto le differenze e capire a quale tipologia di investitore e in quale contesto possono risultare più vantaggiosi.

Chi non possiede competenze specifiche, difficilmente può effettuare da solo un’analisi dettagliata che gli consenta di individuare i titoli più adatti alla sua situazione finanziaria e al livello di rischio che lo contraddistingue.

Un neofita che desidera capire se conviene investire in BTP in periodo di crisi o quale influenza potrebbe avere l’inflazione sui titoli azionari o obbligazionari di suo interesse, non può fare a meno di consultare articoli redatti da esperti del settore o di affidarsi alla professionalità di un consulente finanziario iscritto all’albo.

Questo articolo offre una breve panoramica relativa alle principali differenze tra obbligazioni, con particolare riferimento ai titoli di Stato, e azioni.

Obbligazioni: di cosa si tratta

Quando si parla di obbligazioni o bond si fa riferimento a titoli di debito emessi da aziende o altre emittenti, compresi gli Stati, al fine di finanziare attività di crescita e sviluppo.

Il soggetto che investe in obbligazioni è creditore dell’ente che le emette e può ottenere un profitto da:

  • cedole periodiche, consistenti negli interessi via via maturati;
  • scarto di emissione, ossia la differenza, alla scadenza del titolo, tra valore nominale e valore di emissione;
  • differenza di prezzo tra acquisto e vendita, quando il titolo viene rivenduto, ed eventualmente anche acquistato, sul mercato secondario.

Alcuni titoli, tra cui i BTP Futura, offrono ulteriori forme di profitto sotto forma di premi e bonus.

Le obbligazioni emesse dagli Stati prendono il nome di Titoli di Stato e possono essere emesse con durate più o meno estese. Tra quelli italiani, emessi dal Dipartimento del Tesoro, si trovano titoli a breve termine, come i BOT, di durata compresa tra 1 e 3 anni, e altri a lungo o lunghissimo termine, come i BOT, i quali possono avere una scadenza massima pari a 50 anni.

Che cosa sono le azioni e in cosa differiscono dalle obbligazioni

L’investitore che sceglie di acquistare azioni, non diventa creditore dell’azienda emittente, ma socio.

Questo strumento finanziario è infatti un titoli di credito il cui valore è dato dalla suddivisione del patrimonio aziendale totale per il numero di azioni emesse; l’investitore acquisisce dunque delle quote societarie e ottiene dei benefici di tipo economico e amministrativo, i quali variano in base alla tipologia di titolo azionario scelto.

Ad esempio, le azioni ordinarie assegnano a ogni socio uguali diritti economici e assembleari, tra cui il diritto di voto, mentre le azioni privilegiate limitano i diritti amministrativi, togliendo ad esempio il voto nelle assemblee di tipo straordinario, ma aumentano quelli economici.

Le azioni, a differenza delle obbligazioni, non hanno data di scadenza; l’investitore che vuole eliminarle dal proprio portafoglio non può fare altro che venderle sul mercato secondario.

Per quanto riguarda le forme di profitto, oltre che dalla vendita, possono essere date dai dividendi, assegnati in base al numero di quote acquisite e al tipo di azioni di cui si è in possesso.

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