Certificato Cash Collect con premi fissi su Enel, Eni, A2A e Tenaris

Questo certificato Cash Collect Premi Fissi è classificato con un livello di rischio medio alto, per essere più precisi, il suo livello di rischio è stato valutato dall'emittente con un valore di 5 su una scala che va da 1 a 7 dove 1 rappresenta il livello di rischio più basso e 7 il livello di rischio più alto.
cash collect premi fissi

Il certificato Cash Collect con premi fissi avente codice ISIN NLBNPIT172E4 emesso da BNP Paribas Issuance S.A., ha per sottostante i titoli ENEL, Eni, A2A e Tenaris, tutti quotati in borsa presso la borsa italiana, rispettivamente con codice ISIN LU0156801721 e codice Bloomberg TEN IM per Tenaris SA, ISIN IT0001233417 e codice Bloomberg A2A IM per A2A Spa, ISIN IT000312867 e codice Bloomberg ENEL IM per Enel SpA e ISIN IT0003132476 e codice Bloomberg ENI IM per Eni SpA.

Questa tipologia di certificato di rischio medio alto, si configura come un certificato a valore mobiliare riservato ad investitori interessati ad investimenti di breve durata. Il certificato ha infatti una scadenza prefissata a due anni dalla sua prima emissione.

Vedremo di seguito tutti gli elementi caratterizzanti questo certificato e il loro legame con l’andamento delle quotazioni dei titoli sottostanti sopra elencati e vedremo le condizioni previste dal certificato al fine di garantire all’investitore il l’assegnazione di premi e l’eventuale liquidazione finale del certificato, tenendo in considerazione elementi rendimenti e rischi.

Enel, Eni, A2A e Tenaris

Il presente certificato emesso da BNP Paribas ha come sottostanti i titoli in borsa di Enel, Eni, A2A e Tenaris, tutte società quotate in borsa presso l’indice FITS Mib della borsa di Milano, ed operanti nel settore energetico.

Tutte e tre le società, hanno registrato una variazione negativa dei propri titoli nel periodo compreso tra Giugno 2022 ed Ottobre 2022 per poi registrare un progressivo incremento del valore tra ottobre e dicembre.

Nel complesso, nel corso del 2022 il titolo A2A è quello che ha registrato il risultato peggiore, perdendo oltre il 25% del proprio valore, seguito da Enel, in perdita del 20%. Di segno opposto invece è il 2022 di Eni e Tenaris rispettivamente in crescita dell’11 % circa per Eni e del 71% per Tenaris.

Struttura del Certificato e strategie operative

Il certificato Cash Collect con premi Fissi basato sui titoli di ENI, Enel, A2A e Tenaris, come anticipato è un certificato a valore mobiliare il cui obiettivo è fornire agli investitori un rendimento connesso e dipendente all’andamento dei titoli azionari sottostanti, ciò nonostante, l’acquisizione di questo certificato non da diritto all’investitore a ricevere parte dei dividendi dei sottostanti.

Come anticipato, si tratta di un certificato orientato agli investimenti di breve durata ed ha una scadenza prefissata a due anni dalla prima emissione. Per essere più precisi, il certificato è stato emesso da BNP Paribas Issuance B.V con codice ISIN NLBNPIT172E4 il 19 gennaio 2022 ed ha come data di scadenza il 16 gennaio 2024. Sono inoltre previste sei date di scadenza anticipata, fissate a cadenza trimestrale a partire dal secondo semestre di vita del certificato.

La prima data di scadenza anticipata corrisponde al 20 luglio 2022, fanno seguito il 20 ottobre, il 20 gennaio 2023, il 20 aprile, luglio e ottobre 2023.

Il prezzo di emissione e l’importo nozionale per certificato sono fissati a 100€ ed è prevista una barriera fissata al 70% del prezzo di riferimento iniziale dei quattro sottostanti, ovvero il prezzo di Eni, Enel, Tenaris ed A2A alla chiusura della borsa di riferimento del 16 gennaio, vale a dire la data di strike, ovvero il 13 gennaio 2022.

Nello specifico il valore iniziale del titolo Tenaris era di 10,06€, quello di ENI di 13,024€, quello di Enel 6,961€e quello di A2A di 1,68€, con rispettive barriere fissate a 7,042€ per Tenaris, 9,1168€ per ENI, 4,8727€ per Enel ed 1,176€ per A2A.

La barriera per la scadenza anticipata invece è fissata in maniera graduale. Alla prima data di scadenza è pari al 100% del prezzo di riferimento iniziale, alla seconda data è fissata al 95%, poi al 90%, 85%, 80% e in fine al 75% del prezzo di riferimento iniziale.

Oltre alle date di scadenza anticipata il certificato prevede otto date, a cadenza trimestrale, per il pagamento dei premi. Queste date, a partire dalla seconda, coincidono con le date di scadenza anticipata. La prima data di pagamento dei premi è fissata al 22 aprile 2022 mentre l’ultima data di pagamento corrisponde con la data di liquidazione del certificato, fissata al 23 gennaio 2023.

Alle date di pagamento del premio viene assegnato all’investitore un premio fisso corrispondente al 2,6% dell’importo nozionale, ovvero 2,6€ per ogni certificato di questo tipo posseduto.

Caratteristiche dei certificati Cash Collect Premi Fissi su Eni, Enel, A2A e Tenaris

Il certificato Cash Collect Premi Fissi su Eni, Enel, A2A e Tenaris è un certificato con un livello di rischio classificato come medio alto, vedremo nel paragrafo successivo cosa comporta questa classificazione, qui ci limiteremo ad analizzare le condizioni di liquidazione, assegnazione dei premi e scadenza anticipata.

Il certificato ha una scadenza prefissata al cui termine è prevista la liquidazione, tuttavia, al verificarsi di determinati avvenimenti, il certificato può essere liquidato anticipatamente.

Il certificato viene liquidato anticipatamente nel caso in cui ad una qualsiasi delle varie date di valutazione dell’importo di liquidazione anticipata, calendarizzate in maniera periodica e trimestrale a partire dal 13 luglio 2022, il prezzo di chiusura di ognuno dei sottostanti è pari o superiore alla relativa barriera per la scadenza anticipata. Se si verifica questa condizione il certificato viene liquidato per un valore pari all’importo nozionale, ovvero 100€ per certificato.

Se questa condizione non si verifica, l’investitore alla successiva data di pagamento di premi riceve un importo pari al 2,60% dell’importo nozionale ed il certificato viene liquidato solo alla scadenza, in corrispondenza della data di liquidazione del rimborso fissata al 23 gennaio 2023.

Alla liquidazione del certificato è possibile si verifichi un evento barriera, ovvero, la condizione per cui il valore di riferimento di uno dei sottostanti è inferiore alla barriera. In altri termini, se alla data di valutazione dell’importo di liquidazione, fissata al 16 gennaio 2024, il prezzo di riferimento di uno qualsiasi dei sottostanti è inferiore al 70% del prezzo di riferimento iniziale, registrato alla data del 13 gennaio 2022, allora si potrebbe andare incontro ad una perdita parziale o totale dell’investimento.

Per essere più precisi, se si verifica un evento barriera, al momento della liquidazione si riceverà un rimborso corrispondente all’Importo nozionale meno un importo commisurato alla performance del sottostante con la performance peggiore, dove per performance peggiore si intende il sottostante con il più basso valore ottenuto dalla divisione del Prezzo di riferimento finale per il prezzo di riferimento iniziale espressi in valore assoluto.

Indicatore di Rischio

Come anticipato, questo certificato Cash Collect Premi Fissi è classificato con un livello di rischio medio alto, per essere più precisi, il suo livello di rischio è stato valutato dall’emittente con un valore di 5 su una scala che va da 1 a 7 dove 1 rappresenta il livello di rischio più basso e 7 il livello di rischio più alto.

Per rendere tutto più chiaro, l’emittente BNP Paribas ha sviluppato alcune simulazioni di rischio per questo certificato, ipotizzando diversi scenari possibili per un investimento di circa 10.000€.

Nella prima simulazione ha ipotizzato uno scenario classificato come Scenario di Stress, nel quale è stata ipotizzata una perdita di capitale del 29,5%. Questo rendimento negativo porterebbe ad una liquidazione di circa 6393€ su 10.000€ investiti.

Nel secondo scenario ipotizzato, classificato come scenario sfavorevole, è stato ipotizzato un rendimento negativo del 18,5% circa, corrispondente ad una liquidazione di circa 7700€ sui 10.000€ investiti.

Nel terzo caso, classificato come scenario moderato, è stata ipotizzata una perdita dell’1% circa alla scadenza, corrispondente ad una liquidazione di 9900€ circa su 10.000€ investiti.

Nel quarto caso, è stato ipotizzato uno scenario favorevole. In questa simulazione, classificata come scenario favorevole, è stato ipotizzato un rendimento del 51% circa, corrispondente ad una liquidazione di circa 16.980€ su 10.000€ investiti, configurando così un profitto di circa 6.980€.

Come abbiamo visto, trattandosi di un certificato con un livello di rischio medio alto, le probabilità di una perdita parziale o totale del capitale investito sono molto alte, tuttavia esiste la possibilità di registrare alti livelli di rendimento.

Da sapere prima di investire

Costi

Fatta eccezione per il costo di ingresso, pari all’1,78€ già compreso nel prezzo del prezzo del certificato, di base il certificato Cash Collect Premi fissi su Eni, Enel, A2A e Tenaris, non presenta altri costi, tuttavia, eventuali rivenditore potrebbe addebitare costi addizionali.

Liquidazione anticipata dell’investimento

Il certificato ha una durata fissa ed una scadenza, qualora l’investitore volesse ritirare il denaro investito in anticipo rispetto alla scadenza prefissata può vendere il proprio certificato fuori mercato. In questo caso vendendo il certificato prima della fine consigliata, l’importo che riceverebbe potrebbe essere inferiore, anche di molto, a quello che avrebbe ricevuto mantenendo il certificato fino alla fine. È tuttavia possibile, in situazioni di mercato straordinarie, che la vendita anticipata del prodotto, potrebbe essere temporaneamente difficile o addirittura impossibile da eseguire.

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