Il Certificato qui analizzato lega la sua struttura di funzionamento all’andamento delle quotazioni del titolo azionario Bonus Cap su Deutsche Lufthansa AG (LHA), ISIN DE0008232125, mercato di riferimento Deutsche Borse AG.
Poiché il meccanismo di funzionamento del Certificato è legato ai valori assunti dalle quotazioni di borsa del Sottostante, analizziamone il grafico al fine di individuare i livelli di prezzo critici in relazione al Certificato in esame.
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Bonus Cap su Lufthansa
Dopo il minimo da pandemia del marzo 2020, le quotazioni del titolo si sono stabilizzate in un movimento laterale la cui ampiezza è andata via via riducendosi e, dal febbraio 2022, appare in costruzione, sul grafico settimanale, un triangolo discendente con supporto a 5 euro circa e trendline negativa tracciata sui massimi discendenti a partire dal 17 febbraio. La diminuzione della volatilità implicata dalla figura grafica del triangolo discendente potrebbe risolversi in un movimento ribassista, una volta violato il supporto dei 5 euro. Tuttavia, spesso, tali figure si evolvono in senso contrario e il movimento potrebbe riassumere una tendenza positiva. È doveroso accennare, in relazione al livello della Barriera stabilita per questo Certificato, a 4,01640, che l’ultima volta che le azioni del Sottostante hanno registrato un valore ad esso vicino, correva l’anno 1993. Navighiamo quindi in acque sconosciute anche se i minimi recenti, a 4,88 euro, non sono troppo distanti.
Caratteristiche dei Certificati Bonus Cap su Lufthansa
Questi Certificati, consentono di ottenere un premio potenziale a scadenza (Bonus) anche in caso di ribassi moderati del Sottostante fino al livello di Barriera Continua, corrispondente in questo caso al 60% del Valore Iniziale di Riferimento. Vedremo tra poco nel dettaglio il funzionamento. Si tratta di una tipologia di Certificati piuttosto semplici, non pagano premi intermedi, non prevedono un rimborso anticipato ma, importante da ricordare, il livello Barriera è Continua (intraday).
Caratteristiche tecniche e strategie operative
Analizziamo quindi più da vicino il meccanismo finanziario con cui opera il Certificato. Innanzitutto, i dati tecnici di emissione.
Emesso in data 8 giugno 2022, con data di Strike (momento di Rilevazione iniziale del valore del Sottostante) l’8 giugno 2022. Data di valutazione dell’Importo di Liquidazione (Data di Scadenza) per la rilevazione dei Valori del Sottostante in relazione alle Condizioni fissate nel Certificato, fissata al 16 giugno 2023 e Data di Rimborso il 23 giugno 2023. Codice ISIN NLBNPIT1CSW3, quotazione SeDeX, Prezzo di emissione euro 100, Importo Nozionale (per Certificato) euro 100, La Valuta del prodotto è l’euro. Nel momento in cui si scrive la quotazione del Certificato è di euro 95,95 (Denaro) e 96,40 (Lettera).
Il Certificato è una proposizione moderatamente ribassista in relazione all’andamento del Sottostante ma entro il limite costituito dalla Barriera Continua. Per poter usufruire interamente dei benefici previsti da questo prodotto infatti, l’investitore assume che, durante tutta la vita del Certificato, l’azione non scenda mai al di sotto della Barriera. Ma anche nel caso del supero della Barriera, come stiamo per vedere, il prodotto prevede ugualmente di poter conseguire dei vantaggi.
Riepiloghiamo gli elementi fondamentali di riferimento dei valori dell’azione Sottostante:
Titolo V. Iniziale (Strike) Barriera Continua Livello Cap
Lufthansa 6,694€ 4,01640 € (60%) 7,6981 €
Il meccanismo con cui opera il Certificato è il seguente:
• Il 16/06/23, alla scadenza, se il Sottostante non ha mai toccato la Barriera continua durante la vita del Certificato, cioè è sempre stato superiore, il Certificato scade e paga euro 115,00, cioè 100 di importo nozionale (valore nominale) più un Bonus del 15% sull’Importo Nozionale, cioè euro 15. E questo indipendentemente dal Valore Finale del Sottostante.
• Se invece, durante la vita del Certificato, il valore del Sottostante è stato almeno una volta pari o inferiore alla Barriera Continua, sono possibili due scenari:
– Se il valore del Sottostante è pari o superiore al suo Valore Iniziale (Strike), vale a dire una performance positiva rispetto al suo Valore Iniziale, l’investitore riceve il Valore nominale più un importo commisurato alla performance del Sottostante ma con un valore massimo pari al Livello Cap. Cioè, in pratica, il valore finale del Sottostante pari al Cap consente di erogare l’importo massimo del 15% sul Valore nominale, il Bonus. Di ogni altro Valore Finale superiore al Cap non si tiene conto. Ogni Valore Finale compreso tra il Cap e lo Strike (Valore Iniziale), aumenterà il nominale della relativa percentuale di performance ottenuta, fino ad un massimo del 15%;
-Se il valore del Sottostante è inferiore al suo Valore Iniziale, l’investitore riceve un importo commisurato alla performance del Sottostante, con conseguente perdita, totale o parziale, del capitale investito, secondo la formula:
Importo rimborsato = Nominale x [(Prezzo Finale) /Strike]
È evidente che la perdita totale del capitale investito è un’ipotesi remota, relegata all’eventualità in cui il Sottostante subisca un evento tale da azzerare l’equity della Società.
Indicatore di Rischio
L’indicatore di rischio assume che l’investitore mantenga il prodotto sino a scadenza. Il rischio effettivo può variare in modo significativo in caso di vendita del prodotto in un momento antecedente e l’investitore potrebbe ottenere un rendimento minore. L’indicatore sintetico di rischio è una guida per il livello di rischio di questo strumento finanziario rispetto ad altri prodotti. Tale indicatore illustra le probabilità di perdita del capitale per l’investitore a causa dell’andamento dei mercati o se l’Emittente, per effetto di un deterioramento della sua solvibilità ovvero versi in uno stato di dissesto, non sia in grado di corrispondere gli importi dovuti in relazione allo strumento finanziario. Per questo certificato il livello di rischio è pari a 6, che corrisponde alla classe di rischio seconda più alta, in una scala da 1 a 7.
Da sapere prima di investire
Rischio di credito sull’Emittente. I certificati espongono l’investitore al rischio di credito sull’Emittente, compreso il rischio connesso all’utilizzo del “Bail-In” e degli altri strumenti di risoluzione previsti dalla Direttiva Europea in tema di risanamento e risoluzione degli enti creditizi.
Capitale iniziale non garantito. In caso di variazione negativa del Sottostante superiore al livello della Barriera Continua o nel caso di insolvenza dell’emittente, non è prevista la restituzione del capitale inizialmente investito.
Importo a scadenza. L’investitore è esposto al rischio di perdita (anche totale) del capitale investito nel caso in cui, alla scadenza, il Prezzo di Riferimento Finale del Sottostante risultasse inferiore a quello corrispondente alla Barriera Continua.
Dividendi. Ai possessori dei Certificati non sono riconosciuti gli eventuali dividendi distribuiti dall’ azione Sottostante e non hanno alcun diritto ulteriore derivante dal possesso dell’azione stessa (per esempio i diritti di voto).
Fiscalità. I redditi derivanti da certificati di investimento sono soggetti ad una tassazione pari al 26%. Questo valore viene calcolato sia sui profitti derivanti da vendita (o rimborso) del certificato ad un prezzo superiore rispetto a quello di acquisto sia sull’importo delle cedole eventualmente staccate dal prodotto finanziario durante la sua vita. È consentito compensare i redditi derivanti dai certificati con le minusvalenze rivenienti anche da altri titoli.
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