Invesco lancia due ETF destinati agli investitori orientati alla sostenibilità che ricercano un’esposizione a obbligazioni societarie denominate in euro senza dover scendere a compromessi con i loro principi etici o le ambizioni di rendimento. I nuovi ETF, che si avvalgono delle competenze del team Invesco Quantitative Strategies (“IQS”), offrono una serie di esposizioni articolate sull’intero spettro di scadenze o focalizzate solo sulla duration breve, ossia obbligazioni con una scadenza residua non superiore a cinque anni.
• Invesco EUR Corporate Bond ESG Multi-Factor UCITS ETF
• Invesco EUR Corporate Bond ESG Short Duration Multi-Factor UCITS ETF
Franco Rossetti, Head of ETF di Invesco Italia, ha dichiarato: “L’obbligazionario è diventato molto più interessante quest’anno. I rendimenti del credito europeo sono ai massimi dell’ultimo decennio grazie alla combinazione di aspettative di tassi d’interesse più elevati e spread più ampi rispetto ai titoli di Stato. Gli investitori obbligazionari hanno a disposizione una gamma di scelta più ampia rispetto agli ultimi anni. I nostri nuovissimi ETF consentono agli investitori di allineare il portafoglio alle loro view economiche, investendo in tutta la curva delle scadenze qualora ritengano che i rendimenti siano prossimi al picco, oppure concentrandosi sulle scadenze brevi nel caso in cui temano che i tassi d’interesse possano salire a livelli ancora più elevati di quelli ora scontati dal mercato.”
Ciascuno dei nuovi ETF Invesco investe in un portafoglio di obbligazioni societarie principalmente a tasso fisso, non garantite e denominate in euro, di emittenti globali con rating creditizio investment grade, articolate nell’intera gamma di scadenze oppure, nel caso dello Short Duration ETF, aventi una scadenza residua non superiore a cinque anni. Fino al 30% di ogni portafoglio può essere investito in obbligazioni societarie non garantite denominate in altre valute, con il rischio di cambio coperto in euro, a discrezione del Gestore degli investimenti. I titoli sono selezionati in funzione della loro conformità alla politica ESG del fondo e attrattività stabilita mediante il modello di investimento quantitativo del Gestore degli investimenti.
La politica ESG incorpora sia i criteri di esclusione che un approccio “best in class”, in base al quale si selezionano i titoli di ogni settore che ottengono il punteggio massimo secondo i sistemi di ranking. I restanti titoli idonei sono quindi sottoposti a un processo d’investimento quantitativo che produce un indicatore della loro attrattività in funzione di tre fattori principali: value, low volatility e carry. Sulla base di questi tre fattori si creano i portafogli individuali che vengono poi combinati in modo da far sì che ogni singolo fattore apporti un uguale contributo al rischio. Questo overlay fattoriale mira ad attenuare i potenziali squilibri tra i fattori introdotti dai criteri ESG.
Le performance di questi due ETF potranno essere confrontate con i Bloomberg Euro Corporate Bond Index appropriati, ma a soli fini comparativi. Gli ETF non replicano un indice e non sono vincolati da un benchmark. I lanci di questi fondi portano a 28 il numero degli ETF ESG nella gamma Invesco, comprendente esposizioni azionarie e obbligazionarie quasi per ogni regione geografica ed ETF tematici.
A cura di Invesco.