Una riunione storica del FOMC ha portato la decisione della Fed a un aumento dei tassi di 75 punti base e a una revisione del dot plot che suggerisce che l’aggressivo inasprimento della politica monetaria continuerà probabilmente nelle prossime riunioni. Le revisioni delle previsioni di crescita e del tasso di disoccupazione contenute nel Summary of Economic Projections (SEP) lasciano intendere che la Federal Reserve sta iniziando a riconoscere che un percorso più rapido di inasprimento della politica monetaria andrà a scapito di una crescita più lenta e di un aumento della disoccupazione. La Fed, dopo l’aumento dei tassi, prevede ora una crescita del PIL statunitense pari all’1,7% nel 2022 e nel 2023, in netto calo rispetto al 2,8% e al 2,2% rispettivamente. Anche la disoccupazione dovrebbe salire rispetto ai livelli attuali. Il dot plot mostra che la Fed è unanime nel ritenere che il tasso sui fondi debba superare le stime di neutralità entro la fine dell’anno. Ma solo pochi membri si aspettano che i tassi raggiungano un picco significativamente superiore a quello già prezzato dai mercati.
A cura di Allison Boxer, US Economist, PIMCO