La BCE continua a percorrere un cammino molto simile a quello intrapreso dalla Federal Reserve statunitense solo pochi mesi fa. La decisione di politica monetaria di oggi conferma la fine degli acquisti di obbligazioni e l’inizio del tanto atteso percorso verso tassi positivi, a partire da luglio. Nelle ultime settimane si erano create aspettative sulla possibilità di un rialzo di mezzo punto percentuale per dare il via al ciclo, ma con la dichiarazione di oggi il Consiglio si impegna a un aggiustamento iniziale di 25 punti base. Tuttavia, la prossima mossa a settembre comporterà quasi certamente un raddoppio a 50 punti base, a meno che le prospettive di inflazione a medio termine non migliorino nelle prossime settimane, il che sembra altamente improbabile. Dopo settembre, la previsione è quella di un percorso graduale ma sostenuto di aumento dei tassi. Il Consiglio della BCE non è al momento preoccupato per l’allargamento degli spread periferici, che ha accompagnato il cambio di rotta della politica monetaria quest’anno. La flessibilità del programma di reinvestimento PEPP sembra rimanere l’unico sostegno per contrastare i rischi di frammentazione, almeno per ora.
A cura di Dave Chappell, fixed income senior portfolio manager, Columbia Threadneedle Investments