Oltre le perturbazioni di breve termine

Gli ultimi anni sono stati particolarmente impegnativi per gli investitori, e il conflitto tra Russia e Ucraina è solo l’ultimo evento che gli investitori si trovano a considerare. A parte le questioni umanitarie molto preoccupanti, il conflitto ha anche implicazioni per la futura politica energetica e per l’inflazione a breve termine, dato che i prezzi dell’energia si stanno impennando. Stiamo anche gestendo l’affievolirsi di due dei maggiori driver dei mercati negli ultimi anni: la pandemia di Coronavirus e la liquidità fornita dalle banche centrali per sostenere la crescita economica.

Gli ultimi anni sono stati particolarmente impegnativi per gli investitori, e il conflitto tra Russia e Ucraina è solo l’ultimo evento che gli investitori si trovano a considerare. A parte le questioni umanitarie molto preoccupanti, il conflitto ha anche implicazioni per la futura politica energetica e per l’inflazione a breve termine, dato che i prezzi dell’energia si stanno impennando. Stiamo anche gestendo l’affievolirsi di due dei maggiori driver dei mercati negli ultimi anni: la pandemia di Coronavirus e la liquidità fornita dalle banche centrali per sostenere la crescita economica.

David Eiswert, gestore del fondo T. Rowe Price Funds SICAV – Global Focused Growth Equity, T. Rowe Price
David Eiswert, gestore del fondo T. Rowe Price Funds SICAV – Global Focused Growth Equity, T. Rowe Price

Prevediamo che queste tendenze determineranno un cambiamento di comportamento da parte sia dei consumatori che dei mercati. Questo rappresenta un’opportunità per posizionarsi per il futuro e mettere i nostri clienti sul lato giusto dei cambiamenti che riteniamo avverranno: ciò include l’investimento in aree che probabilmente beneficeranno di un contesto di tassi in crescita, della riapertura delle economie e dei Paesi dove riteniamo che un nuovo ciclo economico sia appena iniziato, in particolare nei mercati emergenti.

Due enormi distorsioni dovute alla pandemia iniziano a svanire

La pandemia ha portato a due distorsioni principali:

  1. l’estrema liquidità fornita dalla Fed e dalle altre banche centrali e;
  2. i cambiamenti indotti dalla pandemia, come il lavoro da remoto, le disruption alle supply chain e la scarsità di beni.

Queste due distorsioni probabilmente si invertiranno nel 2022 e nel 2023, quando ci verrà chiesto di convivere con il COVID-19 e le banche centrali irrigidiranno la politica monetaria per affrontare un’inflazione più alta.

Il mercato ha inseguito queste due distorsioni fino all’estremo. Le bolle rappresentano l’errata o l’eccessiva allocazione di capitale in settori specifici, e riteniamo ciò sia accaduto durante la pandemia. Il mercato è diventato affollato e guidato dallo slancio dei prezzi. I settori favoriti dalla pandemia, i titoli statunitensi e quelli a grande capitalizzazione sono stati i maggiori beneficiari. Quando queste due grandi distorsioni si attenueranno e si invertiranno, emergeranno nuove opportunità, guidate da fattori fondamentali che il mercato potrebbe non aver prezzato.

Occhi rivolti al futuro, dove ci aspettiamo migliori rendimenti

Nel breve periodo ci aspettiamo che i mercati continueranno a reagire in risposta all’attuale crisi in Ucraina e agli altri dati, come inflazione, salari e disoccupazione.

Tuttavia, dobbiamo posizionare il nostro portafoglio in base a ciò che ci aspettiamo per il futuro. Ci concentriamo quindi sulle aziende in cui riteniamo ci sarà un miglioramento dei rendimenti economici nei prossimi anni, sia nel settore finanziario, quando la Fed rimuoverà la liquidità e i tassi di interesse inizieranno a salire, sia in quelli che vedranno una ripartenza, come le compagnie aeree, i viaggi, gli hotel e i servizi che sono stati così duramente colpiti dalla pandemia. Per molte di queste aziende, il ritorno alla normalità ci dà la possibilità di migliorare i rendimenti economici grazie al ritorno della domanda. Abbiamo anche un ulteriore vantaggio, dato dal fatto che molte di queste aziende hanno usato la pandemia per migliorare l’efficienza, investendo in tecnologia e migliorando le loro strutture di costo. Il rischio e l’opportunità sono che i mercati non sono focalizzati su queste idee, ma continuano a guardare al passato.

Il nostro framework d’investimento può funzionare anche se il contesto cambia

Il nostro framework d’investimento è abbastanza flessibile da adattarsi ai diversi contesti. Non crediamo che i migliori utili si troveranno necessariamente nelle stesse aree che hanno performato bene negli ultimi due anni. Ci sono stati molti cambiamenti su larga scala durante la pandemia, compresa l’accelerazione di pagamenti digitali, e-commerce, delivery, streaming video e videogiochi. Si tratta di potenti trend di lungo termine. Rimaniamo investiti in alcune di queste aziende, ma ci rendiamo conto che la spinta della domanda pandemica si modererà. Il vero focus dovrebbe essere sulla svolta della Fed e sulla ripartenza dei settori che sono stati in letargo. Queste sono le aree in cui pensiamo si possano trovare le migliori opportunità in questo momento.

Implementare una strategia globale ci permette anche di cercare le migliori idee in tutto l’universo di investimento. Questo si presta bene alla nostra convinzione di essere “attentamente contrarian. Per esempio, abbiamo visto una pressione significativa nei mercati emergenti e la formazione di un ampio divario tra i titoli internazionali e i titoli statunitensi. Crediamo che questo offra l’opportunità sia di sovrappesare i mercati internazionali, sia di guardare a mercati come la Cina o il Brasile.

Gestire i rischi e le opportunità future

Riteniamo che l’inflazione rimarrà alta nel breve periodo, specialmente con l’intensificarsi del conflitto tra Russia e Ucraina, anche se ci aspettiamo che si modererà nella seconda metà del 2022 e oltre, man mano che le disruption causate dalla pandemia verranno meno. Probabilmente ci troveremo in una situazione molto insolita, in cui l’inflazione scende ma i tassi di interesse salgono.

Sul lungo periodo, pensiamo che l’inflazione si stabilizzerà più in basso rispetto agli ultimi mesi, ma ancora a livelli più alti rispetto al periodo pre-pandemia e il mercato non sembra aver prezzato tale evenienza.

Non abbiamo alcuna certezza su come si svilupperà l’attuale crisi in Ucraina, ma continueremo a monitorare la situazione. Stiamo anche seguendo da vicino la direzione della politica energetica globale.

Non pensiamo però che il conflitto modificherà il graduale dissolvimento delle due grandi distorsioni che hanno guidato i mercati negli ultimi tempi. La Fed continuerà probabilmente il suo percorso di inasprimento, e ci aspettiamo una riapertura delle economie di tutto il mondo.

Riconosciamo che tempi come questi possono essere molto volatili e complessi per gli investitori. Tuttavia, la nostra strategia abbraccia il cambiamento e ha il potenziale per scovare nuove aziende e nuove idee che genereranno valore, continuando a focalizzarsi sui fondamentali.

A cura di David Eiswert, gestore del fondo T. Rowe Price Funds SICAV – Global Focused Growth Equity, T. Rowe Price

Newsletter

Iscriviti ora per rimanere aggiornato su tutti i temi inerenti l’ambito economico.