Amundi e Accor, rispettivamente leader globale negli investimenti responsabili, e gruppo leader mondiale nel settore alberghiero e della ristorazione, annunciano l’intensificazione del proprio impegno per la preservazione degli oceani attraverso l’adozione del “Ocean Framework”, progettato dalla Fondation de la Mer per aiutare aziende e investitori a valutare l’impatto delle attività di business sulla fauna marina. Accor è la prima grande azienda ad adottare questo schema, che Amundi ha contribuito a progettare, come parte della sua specifica strategia per gli oceani e politica di reporting.
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Amundi e Accor in collaborazione con La Foundation de la Mer
Nell’ambito dei loro impegni ambientali, Amundi e Accor hanno avviato una stretta collaborazione con la Fondation de la Mer che ha sviluppato uno schema per aiutare le aziende a misurare l’impatto e a realizzare cambiamenti positivi. Questi, in linea con l’obiettivo #14 di sviluppo sostenibile dell’ONU relativo alla “vita sottomarina” e alla preservazione degli oceani, dei mari e l’utilizzo sostenibile delle risorse marine.
L’impegno Amundi
Essendo uno dei primi soggetti che hanno contribuito alla definizione dell’Ocean Framework, e coerentemente al progetto sociale del Gruppo Crédit Agricole, Amundi ha iniziato a utilizzarlo come strumento di engagement lo scorso anno con un primo gruppo di imprese, tra cui Accor. L’impegno di Amundi si è concentrato su quattro settori critici (prodotti ittici e acquacoltura, energia, alberghi e trasporti marittimi/crociere), invitando le imprese a:
- Valutare il loro impatto sugli oceani utilizzando l’Ocean Framework come linea guida;
- Rendicontare sugli impatti specifici sugli oceani utilizzando i KPI individuati nell’Ocean Framework;
- Sviluppare strategie e politiche specifiche per includere la preservazione degli oceani nell’ambito delle strategie per la biodiversità.
Da qui in avanti, Amundi raddoppierà il numero di aziende con la quali fare ingaggio su questo tema, al fine di incoraggiarle a valutare e ridurre l’impatto negativo sull’oceano con indicatori di performance. Inoltre, Amundi cercherà di destinare maggiori capitali alla protezione degli oceani.
L’impegno Accor
Impegnato nella creazione di valore sostenibile, Accor ha annunciato lo sviluppo di una strategia oceanica specifica e di una politica di rendicontazione basate sull’Ocean Framework, sotto l’etichetta internazionale “Approvato dall’Oceano“. Il gruppo ha vietato l’utilizzo di sei specie ittiche minacciate di estinzione nonché di pesci minacciati a livello locale nei suoi ristoranti e menù e garantisce che i prodotti della pesca selvatica e d’allevamento provengano da una pesca sostenibile, ove possibile.
Inoltre, ha fissato impegni globali per preservare la biodiversità. Inoltre, si è impegnato ad eliminare le materie plastiche monouso ad uso degli ospiti nei suoi hotel entro la fine del 2022. Questo, nell’ambito di un’iniziativa volta a ridurre il suo impronta carbonica e a porre fine al suo contributo ai 14 milioni di tonnellate di plastica (riversate ogni anno negli oceani).
Parola ad Amundi ed Accor
“Come azienda operante nel settore alberghiero e della ristorazione a livello globale, dobbiamo mettere l’oceano al centro della nostra strategia per la biodiversità e stabilire misure concrete per proteggerlo. Ciò richiede non solo una chiara strategia specifica, ma anche un solido sistema di rendicontazione. Lavorare fianco a fianco con i nostri investitori e i nostri partner lungo tutta la catena di valore ci aiuta a costruire strategie oceaniche e di biodiversità solide e di grande impatto”. – Brune Poirson, Chief Sustainability Officer, Accor
“L’Ocean Framework supporta l’impegno di Amundi per la preservazione del capitale naturale fornendo uno strumento concreto, con indicatori di performance dedicati, che consentono ad Amundi di svolgere un’attività di ingaggio con le aziende, a beneficio degli oceani, in modo più efficace. Siamo fermamente determinati a sostenere le imprese nei loro contributi ambientali positivi. Siamo orgogliosi di aver lavorato con Accor, un’impresa pioniera nell’adozione di questo schema, per assicurarci che gli oceani non siano dimenticati nei nostri impegni ambientali” – Jean-Jacques Barbéris, Head of Institutional & Corporate Client Coverage and ESG di Amundi